A Nairobi apre il secondo Congresso cattolico panafricano
Tiziana Campisi – Città del Vaticano
"Camminare insieme per una Chiesa vitale in Africa e nel mondo": è il tema del secondo Congresso cattolico panafricano di teologia, società e vita pastorale che a partire da oggi, 18 luglio, e fino a venerdì riunisce a Nairobi, in Kenya, più di 80 leader religiosi e studiosi provenienti dai 5 continenti. Organizzato dalla Rete Teologica e Pastorale Cattolica Panafricana, l’incontro si svolge presso l'Università Cattolica dell'Africa Orientale e propone riflessioni sulla sinodalità, le donne, i bambini e sul futuro della Chiesa africana con conferenze e workshop. Mūmbi Kīgūtha, della segreteria organizzativa della Rete Teologica e Pastorale Cattolica Panafricana, spiega che il congresso lascerà emergere le ricchezze della Chiesa e del continente africano, offrendo una rappresentazione inclusiva e accogliendo una diversità di pensieri e voci.
Colmare il divario tra pratica pastorale e lavoro accademico
I lavori, che possono essere seguiti on line sul portale dedicato, sono promossi dal Simposio delle Conferenze Episcopali di Africa e Madagascar (SECAM). Vi prendono parte, come rappresentanti della Santa Sede, Emilce Cuda, co-segretario della Pontificia Commissione per l'America Latina, e padre Lucio Adrian Ruiz, segretario del Dicastero per la Comunicazione. Il raduno keniota segue il primo Congresso svoltosi nel dicembre 2019 in Nigeria. La Rete Teologica e Pastorale Cattolica Panafricana si pone come obiettivo quello di colmare il divario tra pratica pastorale e lavoro accademico multidisciplinare nel continente africano attraverso l'ascolto della Parola di Dio e della gente, al fine di ispirare speranza e fede trasformativa e promuovere e curare buone pratiche per il miglioramento della Chiesa e della società.
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