Aperte le iscrizioni per Via Lucis 2022, cammino itinerante per giovani
Debora D’Angelo – Città del Vaticano
Al via la IV edizione della Via Lucis, prevista dal 20 agosto al 3 settembre, che coinvolgerà una trentina di giovani, i quali si metteranno in viaggio lungo un itinerario di 3 mila chilometri: si parte da Roma fino ad arrivare a Torino. E tante altre città come Napoli, Bari, Foggia, Ravenna e Milano. Il cammino sarà supportato dall’ospitalità e la collaborazione di diversi ordini religiosi e parrocchie. Nella tappa intermedia di Assisi, per esempio, i partecipanti vivranno un momento di preghiera e contemplazione insieme alle monache Benedettine. 14 giorni, 14 città e 14 istituti missionari o parrocchie in cui si potrà prendere parte a laboratori, momenti di servizio e testimonianze. Risultato: una Via Lucis tutta missionaria.
Dalla Via Crucis alla Via Lucis
Nell’estate del 1988 il Movimento Testimoni del Risorto era alla ricerca di una preghiera che esprimesse il proprio carisma. E proprio così nacque la Via Lucis, un nuovo modo di comunicare la gioia pasquale nel terzo millennio, basata sulla formula della devozione itinerante come partecipazione alla vita e alla gioia del Signore Risorto.
La prima edizione si celebrò solennemente nel 1990, in occasione del Capitolo generale dei salesiani sul suolo delle Catacombe di san Callisto. La Via Lucis è dunque mettersi in cammino con il Risorto, itinerario strutturato in due fasi: la morte e la risurrezione. La mediazione popolare del primo atto è la Via Crucis, il secondo è la Via Lucis. Un itinerario in cui la Pasqua non è più solo una festa di calendario, ma uno stile di vita. La Via Lucis si presenta simmetrica alla Via Crucis: quattordici stazioni, passo biblico corrispondente, che vanno dal sepolcro vuoto alla Pentecoste.
Come trasmettere la fede cristiana
In ciascuna delle 14 tappe si percorreranno tre momenti: uno spazio di testimonianza, un laboratorio di prossimità nelle diverse stazioni ferroviarie e un momento di adorazione eucaristica, che sarà accompagnato dalla presentazione del cosiddetto “santo della porta accanto”, che continua la vita e lavora accanto a noi, portandoci verso la santità.
Giandonato Salvia, ideatore del progetto, racconta: “Sono giovani del nostro tempo che hanno creduto nel Vangelo, ricordandoci che la fede cristiana può essere vissuta integralmente a qualunque età. La stessa – aggiunge- che vogliamo trasmettere con gioia ai nostri coetanei e ai più poveri che incontreremo nelle diverse città, con i quali ci faremo loro presenti nella semplicità di una parola di conforto, una carezza e qualche sorriso nel nome di Gesù”. Per partecipare è necessario iscriversi entro domenica 7 agosto. Per maggiori informazioni visitare il sito di riferimento dell’associazione Tucum.
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