Religione e digitale: strumenti per raccontarsi alla luce di una nuova comunicazione
Edoardo Giribaldi - Città del Vaticano
Il digitale visto come “una grande risorsa per testimoniare e annunciare il Vangelo”. É questo il messaggio che viene dal seminario “Pratiche e Formati della Comunicazione digitale per la vita religiosa” dedicato alle donne consacrate, in programma a partire da oggi fino al 16 ottobre a Roma presso la sede dell'USMI, Unione Superiore Maggiori d’Italia. I laboratori spazieranno da un’iniziale comprensione ed interiorizzazione dei nuovi mezzi della cultura digitale ad una parte più laboratoriale, riguardante videomaking, produzione di podcast e condivisione dei contenuti sui social network. “Vogliamo dare la possibilità di rinnovare il proprio carisma e raccontare la propria storia attraverso un mezzo potenzialmente molto efficace come quello del web”, afferma Massimiliano Padula, sociologo dei processi culturali e comunicativi, che ha aderito al progetto.
Una necessità e una sfida
Padula spiega come la domanda di uno spazio che desse la possibilità alle donne attive nella vita apostolica di familiarizzare con le nuove tecnologie sia nata dall’USMI. “In un mondo sempre più digitalizzato, anche alla vita religiosa vengono proposte nuove sfide”, sostiene il docente, sottolineando la doppia valenza del corso come “necessità di approfondire logiche, tempi, spazi della cultura del web ma anche una sfida per fronteggiare i nuovi linguaggi della comunicazione”.
Scenario, laboratori e podcast
Il seminario si divide in tre step. Una prima parte introdurrà lo scenario delle nuove tecnologie, dando alle religiose la possibilità di interiorizzare e comprendere le sue istanze. Il secondo step sarà invece più laboratoriale e prevederà la produzione di contenuti e la loro successiva condivisione sui social network. “Tutto parte dalla consapevolezza – sostiene Padula – che attraverso le potenzialità del digitale si può essere protagonisti anche con semplicità”. La terza ed ultima parte dei laboratori sarà invece incentrata su un particolare formato della comunicazione digitale: i podcast. Alla presenza del docente Domenico Bruno, presbitero e podcaster, le consacrate saranno informate sulle tecniche di racconto, storytelling ma anche ascolto di contenuti audio. Essendo condensato in un cosiddetto “long weekend”, il seminario è di carattere introduttivo ma, sostiene il docente, “con possibilità di ulteriori approfondimenti”.
Risposte positive ed incoraggianti
Le richieste di partecipazione non sono mancate, e saranno poco meno di 50 le religiose che prenderanno parte al progetto. La presenza di rappresentanti di diverse nazionalità e congregazioni darà al seminario un carattere interculturale. “L’obiettivo primario – conclude Padula – è quello di dare alle consacrate gli strumenti per raccontarsi alla luce di un nuovo e rinnovato modo di comunicare”.
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