Uisg: integrare la voce di chi è ai margini nel dibattito globale sull’ambiente
Vatican News
Storie di impegno della vita consacrata per la tutela della casa comune verranno presentate giovedì 3 novembre, alle ore 16.00, a Roma, dall’Unione Internazionale delle Superiore Generali. Le storie saranno raccolte in una dichiarazione dal titolo “Sisters for the Environment: Integrating Voices from the Margins”
Le voci delle comunità marginalizzate
L’iniziativa, organizzata dalla Uisg, in vista dei due vertici Onu, Cop27 in Egitto, a novembre, e Cop15 in Canada, a dicembre, dedicati alla crisi del clima e della biodiversità, avrà lo scopo di arricchire il dibattito globale sulle politiche ambientali con le voci delle comunità marginalizzate seguite dalle religiose. Con il lancio della dichiarazione, si cercherà – si legge nel comunicato stampa della Unione – basandosi sugli insegnamenti che le suore hanno acquisito, lavorando con le comunità più vulnerabili, di “dar vita ad una piattaforma dove delineare i principi e gli orientamenti per un futuro più sostenibile”, promuovendo “un’azione decentrata e diversificata” e coinvolgendo gruppi religiosi e laici, agenzie governative ed enti intergovernativi, organizzazioni internazionali e società private.
Seminare Speranza per il Pianeta
Il documento, che si pone come punto di riferimento nell’impegno per la tutela ambientale della Uisg, è basato, principalmente, sull’esperienza della campagna “Seminare Speranza per il Pianeta”, lanciata nel 2018 dalla stessa Uisg, e ispirata all’Enciclica di Papa Francesco Laudato si’, che si poneva come obiettivo quello che anche le religiose e i religiosi potessero “diventare dolorosamente consapevoli” delle necessità della Terra e dei suoi abitanti e potessero “scoprire cosa ognuno di noi può fare al riguardo”.
“Sorelle per l'ambiente”
“Sorelle per l’ambiente: integrare le voci dai margini” raccoglie dunque le esperienze di vita di alcune religiose – spiega la Uisg -, come quella di Suor Anne, una missionaria di San Colombano, impegnata nelle Filippine al fianco degli indigeni Subaanen, minacciati dai progetti di estrazione mineraria nei loro territori; di Suor Jyotisha, insegnante, diventata attivista sociale in India, mobilitatasi per assicurare istruzione e sostegno alle comunità più vulnerabili insieme alla sua congregazione, le Sorelle di Notre Dame; o di suor Nathalie, impegnata come avvocato, nella Repubblica Democratica del Congo, a far sì che le multinazionali della filiera del cobalto rispettino l’ambiente e le popolazioni locali.
Evento in presenza e online
All’incontro del 3 novembre, che sarà possibile seguire anche online in diretta in quattro lingue - inglese, italiano, spagnolo, francese -, parteciperanno suor Patricia Murray, segretaria esecutiva della Uisg; suor Mary John Kudiyiruppil, vice-segretaria esecutiva Uisg; suor Sheila Kinsey, coordinatrice di "Seminando Speranza per il Pianeta"; Chiara Porro, ambasciatrice dell’Australia presso la Santa Sede; Maria Dolores Sanchez Galera, coordinatrice dell’unità di ricerca e riflessione del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale; Neil Thorns, direttore advocacy e comunicazione Cafod; Josianne Gauthier, segretaria generale Cidse; Catalina Hinojosa Lopez, co-coordinatrice del Villaggio Agricoltura e Giustizia di The Economy of Francesco, e suor Jean Quinn, direttrice esecutiva di Unanima International. Quest’ultima sarà presente anche al summit Cop27, che si terrà in Egitto dal 6 al 18 novembre 2022, portando la voce delle oltre 1.900 superiore generali e di 600 mila suore di tutto il mondo.
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