Responsabilità sociale d’impresa
Mario Molteni *
Sempre più le imprese sono chiamate a rendere conto del loro impatto sulla società. Questo è il semplice e radicale significato del termine “responsabilità sociale d’impresa” (RSI). Essa non è dunque riducibile alla filantropia aziendale o a una serie di azioni di marketing e di immagine, ma riguarda il modo con cui sono concepite e vissute tutte le attività aziendali.
La RSI è diventata una priorità mondiale per numerose ragioni; il cambiamento climatico e i disastri ambientali; la globalizzazione che, accanto alle opportunità, ha contribuito ad allargare il divario tra aree ricche e povere del pianeta; la tutela dei diritti dei lavoratori, soprattutto nel Sud del mondo; la transizione verso fonti di energia pulita e rinnovabile. Di fronte a tutto questo, cresce la consapevolezza che la politica, da sola, è impotente, se non accompagnata dall’impegno diretto delle imprese.
Far propria la cultura della RSI implica muoversi su due livelli. Il primo è legato alla necessità di tutelare i diritti fondamentali. Il secondo livello, che ha assunto il nome di “creazione di valore condiviso”, si riferisce allo sviluppo di soluzioni innovative, capaci di coniugare impatto socio-ambientale positivo e performance economiche dell’impresa. In tal caso la RSI supera un connotato ‘negativo’, nel senso di divieto o di vincolo all’operare, e diventa sinonimo di creatività al servizio dell’uomo. Qui si collocano, ad esempio, le politiche di armonizzazione famiglia-lavoro, lo sviluppo di prodotti ad alta valenza ecologica, l’economia circolare.
Significativamente la RSI è esplicitamente entrata nelle più recenti encicliche sociali. Prima nella Caritas in Veritate e poi nella Laudato si’, dove Papa Francesco, al n. 192, sottolinea quanto sia “più dignitoso usare l’intelligenza, con audacia e responsabilità, per trovare forme di sviluppo sostenibile ed equo, nel quadro di una concezione più ampia della qualità della vita”. E più avanti, al 194, il tema della RSI è collocato in un contesto più generale: “Affinché sorgano nuovi modelli di progresso abbiamo bisogno di «cambiare il modello di sviluppo globale», la qual cosa implica riflettere responsabilmente «sul senso dell’economia e sulla sua finalità, per correggere le sue disfunzioni e distorsioni»”. Far propria la responsabilità sociale d’impresa è dunque un compito che coinvolge tanto gli uomini d’azienda, quanto gli esponenti della politica e delle istituzioni.
* Docente di Strategia aziendale
Potete ascoltare qui la serie di podcast sulla Dottrina sociale della Chiesa. La puntata è di Mario Molteni, curatore della voce “Responsabilità sociale d’impresa” del Dizionario di Dottrina sociale.
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