Le croci sulle vette di montagna, simbolo che unisce il cielo alla natura
Tra religiosità pubblica e segno privato
Le croci, prosegue Ines Millesimi, "sono state poste dalle comunità. Alcune infatti hanno lo scopo simbolico di proteggere il paese a valle, devono essere monumentali per essere percepite dal basso". Un altro aspetto è invece quello delle "croci anonime", messe per ricordare ad esempio un proprio caro disperso in montagna o per altri motivi. Questo caso, spiega l'autrice, "è un po' problematico" perchè l'installazione fatta privatamente potrebbe portare a "immaginare una serie di vette coperta da una selva di croci. Alcune non sono belle e vanno a creare una sorta di inquinamento visivo dal punto di vista della percezione del paesaggio". In effetti, si sottolinea, lo studio contenuto nel libro ha anche un approccio problematico e l'autrice si domanda se e quanto vi sia "bisogno di intervenire continuamente sulla natura" con segni legati a momenti personali della vita di una persona.
La montagna e la croce, un vincolo spirituale
Il volume si presenta arricchito da molte pagine e illustrazioni e tuttavia, precisa la Millesimi, non si rivolge a un pubblico di studiosi: "In primo luogo mi sono posta il problema, da amante della montagna, se chi non è mai salito in vetta possa avere in un solo libro la possibilità di percepire il paesaggio. Il libro è pertanto rivolto anche a chi non è mai salito in vetta e attraverso questo volume c’è la possibilità di vedere cosa l’uomo abbia portato a duemila metri". Tante delle croci fissate in vetta agli Appennini, riferisce, "sono molto semplici, spingono verso una dimensione intima e religiosa del sacro, che a mio giudizio può essere vista in senso ampio, non direttamente legata a una misura confessionale. Il libro - conclude l'autrice - si rivolge a chi si pone il problema di una presenza spirituale e metafisica sacra del sentire all’interno della natura. Se crediamo che la natura vada protetta, questo libro lo aiuta”.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui