Giornata contro la tratta: in cammino e preghiera contro lo sfruttamento
Maria Milvia Morciano - Città del Vaticano
"Camminare per la dignità: tutti i continenti si uniscono nella preghiera", questo il tema della nona edizione della Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone che si celebrerà il prossimo 8 febbraio. Un percorso da fare insieme, nella condivisione, per sconfiggere questa piaga, unendo chi si adopera per combatterla e chi ne è vittima. Infatti, come ha detto Papa Francesco, “Ogni cambiamento, ha bisogno di un cammino educativo che coinvolga tutti.” (Messaggio per il lancio del patto educativo, 12 Settembre 2019). Un'idea che è al centro dell’iniziativa che vedrà persone di tutto il mondo – parrocchie, comunità, gruppi - uniti nella preghiera con l’obiettivo di comunicare al mondo una piaga globale e combatterla. L'iniziativa a Roma comincerà già stasera alle 19,15 nella parrocchia di Santa Lucia in Prati, con una veglia ecumenica in inglese e in italiano. La parrocchia si trova nel quartiere Prati, una zona benestante della città, a pochi passi dai luoghi dove nel novembre scorso sono state assassinate tre donne che si prostituivano, una coincidenza che riveste una valenza simbolica molto potente.
“Trovate un minuto del vostro tempo per unirvi; un momento di silenzio e di preghiera per ricordare questa situazione drammatica che sfigura la dignità della nostra umanità” è l’invito di suor Gabriella Bottani, missionaria comboniana, già coordinatrice internazionale di Talitha Kum, rete internazionale contro la tratta di persone e organizzatrice della Giornata. "Sarà una veglia che ci metterà in cammino, solidali con i migranti e con le vittime, e con coloro che sono sopravvissuti alla tratta." La veglia, aggiunge suor Bottani, è promossa "anche dalle comunità multiconfessionali di lingua inglese presenti a Roma. Quest'anno partecipa pure la comunità romena ortodossa della parrocchia di San Demetrio con padre Nicolai Stugaro. Sarà con noi - prosegue - il vicegerente della diocesi di Roma, monsignor Baldassarre Reina, e il vescovo anglicano Ian Ernest. Per la prima volta ci troviamo in un contesto di preghiera ecumenica e per noi è una grande gioia poterci riunire e pregare insieme".
Una delegazione internazionale di giovani a Roma
"I giovani rappresentanti delle organizzazioni partner sono già arrivati a Roma e con loro stiamo facendo una settimana di attività che proprio oggi si apre con questo incontro di preghiera", spiega la coordinatrice di Talitha Kum. Nei prossimi giorni la manifestazione proseguirà con una specie di “staffetta” a Roma, come ormai da tradizione, con diversi momenti organizzati insieme, ma il grosso del lavoro viene svolto poi nelle diverse diocesi, nelle comunità, nei centri di accoglienza e nei gruppi impegnati contro la tratta delle persone. La settimana si chiuderà domenica 12 febbraio con la partecipazione del gruppo di giovani e di chiunque voglia unirsi alla preghiera dell'Angelus in piazza San Pietro con il Papa.
Un pellegrinaggio online attraverso tutto il mondo
Come accaduto negli ultimi anni, ci sarà un messaggio di Papa Francesco per l’8 febbraio, giorno in cui si ricorda santa Giuseppina Bakhita, suora sudanese patrona di chi è impegnato contro la tratta, di tutte le vittime e di tutte le persone sopravvissute a questo dramma. Proprio nella memoria liturgica della Santa, continua suor Bottani, ci sarà un pellegrinaggio online che inizierà alle 09:30 del mattino, orario di Roma, e chiuderà nel pomeriggio, alle 16:30, cuore dell'iniziativa alla quale parteciperanno i tanti giovani impegnati nel combattere il fenomeno. "Saremo uniti nel mondo - sottolinea - dall'Estremo Oriente, all'Oceania fino all'Occidente, America Latina e Nord America con Stati Uniti e Canada. È una giornata che dedicheremo alla preghiera e a riflettere insieme sull messaggio del Santo Padre".
I giovani protagonisti
I giovani sono i protagonisti di questa manifestazione e sono loro che hanno scelto il tema "Camminare per la dignità". Sono loro che, "già impegnati contro la tratta, si sono riuniti per trovare una modalità per coinvolgere altri giovani e tenere viva la fiamma della luce, della luce della speranza, della luce della dignità umana contro ogni forma di sfruttamento, contro la tratta di persone" afferma suor Gabriella, e conclude: "Invito tutti ad unirsi in preghiera. Chi è a Roma nella parrocchia di Santa Lucia e online sul sito: https://preghieracontrotratta.org/
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