Accesa a Verona la Fiaccola della Pace e del Perdono di Santa Rita
Tiziana Campisi – Città del Vaticano
Santa Rita testimonia che “non può esserci pace senza giustizia, ma neanche giustizia senza perdono”. “Mai", inoltre, "come in questo tempo di ‘guerra mondiale a pezzetti’”, come detto più volte Papa Francesco, comprendiamo la verità della coraggiosa posizione di Rita che di fronte all’omicidio del marito invocava riconciliazione e perdono. È in sintesi quanto ha evidenziato ieri il vescovo di Verona, monsignor Domenico Pompili, che nella cattedrale della città scaligera ha presieduto la celebrazione per l’accensione della Fiaccola della Pace e del Perdono di Santa Rita. Verona è quest’anno la città gemellata con Cascia per l’annuale festa della "santa dei casi impossibili" che si svolge il 22 maggio e una delegazione della cittadina umbra - con il rettore della basilica di Santa Rita, padre Luciano De Michieli, il parroco di Cascia-Roccaporena don Canzio Scarabottini, il sindaco Mario De Carolis e alcuni rappresentanti del “Comitato Cascia per Santa Rita” - da ieri, e fino a domani, si trova nella città scaligera. Ogni anno, infatti, Cascia unisce la sua voce a quella di una città del mondo in cui è presente la devozione a Santa Rita per divulgarne insieme il messaggio di pace e dialogo.
Le donne che riceveranno il Riconoscimento Internazionale Santa Rita
“La testimonianza è la categoria fondamentale dell’uomo e della sua cultura - ha detto monsignor Pompili nella sua omelia - perché tutto ciò che sappiamo e siamo è che un altro prima di noi l’ha saputo e l’ha testimoniato a noi”. Il presule ha aggiunto che “quando la testimonianza è vera ed è dettata dall’amore” allora produce “libertà e vita” ed è questo ciò che racconta la vicenda storica di Santa Rita che quest’anno unisce Cascia e Verona. E per la sua testimonianza di vita il riceverà il "Riconoscimento Internazionale Santa Rita 2023" una donna della diocesi di Verona. Si tratta di Franca Pedrini, presidente della cooperativa sociale "I Piosi", donna dalla fede salda, semplice e resiliente. Insieme a lei saranno premiate Luciana Daqua, calabrese, assistente sociale, per aver speso la sua esistenza a favore degli altri, e Antonella Dirella, molisana, che, rimasta vedova, ha consacrato la sua vita a Dio e ha affrontato con fede diverse prove.
Verona e Cascia unite nella preghiera per la pace nel mondo
“L’augurio è che il fuoco della Fiaccola della Pace e del Perdono, simbolo della luce e del calore emanati dalla nostra santa, possano far crescere tutti i devoti nella loro fede verso di lei e soprattutto - ha affermato padre De Michieli - operare una conversione dei cuori dei governanti che guidano i Paesi causa di conflitto nel mondo, perché depongano le armi. In particolare - prosegue il rettore della basilica di Cascia rivolgiamo un nuovo appello per la pace in Ucraina”. Il sindaco di Cascia De Carolis, da parte sua, ha voluto esprimere alla comunità veronese il suo grazie per la solidarietà manifestata alla città di Santa Rita in occasione del terremoto del 2016, con il sostegno offerto per la costruzione del centro diurno L’Oasi, una struttura per ragazzi disabili. Domani la visita della delegazione di Cascia si concluderà con una celebrazione nella Chiesa di Santa Maria Antica, cuore della devozione a Santa Rita nella città scaligera. Il 21 maggio la Fiaccola della Pace e del Perdono tornerà a Cascia e accenderà sul sagrato della basilica di Santa Rita un tripode dando il via ufficiale ai festeggiamenti ritiani 2023.
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