Cerca

La chiesa di Notre-Dame de l’Heure (14-03-2018 - Afp) La chiesa di Notre-Dame de l’Heure (14-03-2018 - Afp)

Pasqua in Iraq e Nigeria: luci di rinascita tra macerie e dolore

A Mosul, città che era stata dichiarata capitale del sedicente stato islamico, risuonano le campane della chiesa di Notre-Dame de l’Heure. A Owo, dopo la strage di dieci mesi fa, riapre la chiesa di San Francesco Saverio

Amedeo Lomonaco - Città del Vaticano

La speranza si può riverberare anche attraverso dei suoni, come quelli dei rintocchi in Iraq delle campane della chiesa di Notre Dame de l’Heure, nel cuore di Mosul. Costruita alla fine del XIX secolo, è sempre stata considerata uno degli edifici emblematici della città. Parzialmente distrutta dai bombardamenti durante la guerra nel 2006, è stata poi gravemente danneggiata dai miliziani del sedicente stato islamico. La rinascita della chiesa di Notre-Dame de l’Heure a Mosul, nella piana di Ninive, fa parte di un ambizioso ed ampio progetto di ricostruzione a Mosul promosso dall’Unesco e finanziato dagli Emirati Arabi Uniti. La ricostruzione completa della chiesa dovrebbe essere completata nel prossimo mese di settembre. Attraverso l’iniziativa denominata “Revive the Spirit of Mosul”, l'agenzia delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura mira a sostenere la riconciliazione e la coesione sociale grazie al restauro di edifici emblematici. Le campane di Notre-Dame de l’Heure sono state inaugurate lo scorso 7 marzo alla presenza del direttore generale dell’Unesco e dei frati domenicani. Una parte del patrimonio cristiano torna dunque a vivere in questa terra flagellata da odio e violenze.

Rintocchi di speranza

Un tempo il campanile della chiesa di Notre-Dame de l’Heure risuonava ogni giorno mescolando i propri rintocchi con i canti provenienti dalla moschea di Al Nouri. Mosul, proclamata capitale del cosiddetto stato islamico nel 2014, ha poi conosciuto momenti drammatici. Si stima che più dell’80% del centro storico sia stato distrutto. Parte del convento dedicato alla Vergine Maria è stato usato come prigione. Mosul è oggi una città tornata a costruire le basi per il proprio futuro. In un Paese in cui il 40% della popolazione ha meno di 14 anni, la sfida dell'educazione alla pace e alla convivenza è una delle priorità. In questo tempo centrale dell’anno liturgico il rintocco delle campane di Notre-Dame de l’Heure è, non solo per i cristiani, un segno di speranza, di rinascita. Dopo anni drammatici e difficili, come una traversata nel deserto, si comincia finalmente a vedere la luce della Pasqua.

Nigeria, riapre la chiesa di San Francesco Saverio

Un altro segno di speranza arriva dalla Nigeria: dopo la strage di dieci mesi fa, riapre per la domenica di Pasqua la chiesa di San Francesco Saverio a Owo. Lo ha reso noto monsignor Jude Ayodeji Arogundade, vescovo di Ondo. Lo scorso 5 giugno, nella solennità di Pentecoste, uomini armati avevano aperto il fuoco contro i fedeli provocando la morte di almeno 42 persone. Successivamente, i responsabili dell’attacco terroristico sono stati arrestati. Il governo dello Stato di Ondo ha annunciato la costruzione di un “Parco della memoria” per commemorare le vittime. Subito dopo l’attacco Papa Francesco aveva espresso il proprio dolore assicurando la propria preghiera per le vittime e per il Paese, dolorosamente colpiti in un giorno di festa.

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

08 aprile 2023, 12:24