Villaggio per la Terra: guardare con speranza al futuro del pianeta
Giancarlo La Vella – Città del Vaticano
Cinque giorni vissuti soprattutto nello splendido scenario di Villa Borghese, che Radio Vaticana – Vatican News ha seguito attentamente, attimo per attimo, trasmettendo la sua programmazione dalla Terrazza del Pincio e commentando gli oltre 600 eventi con servizi, commenti, immagini e interviste. Un impegno importante che ha suscitato l’interesse dei romani, dei turisti, ma soprattutto di quanti hanno preso coscienza dell’importanza di dedicare alla tutela del Creato, in ogni sua manifestazione, un’azione seria e costante, sia da parte dei singoli, sia da parte delle nazioni.
Salviamo insieme la Terra
Nato nel 2016, con la presenza di Papa Francesco, il Villaggio per la Terra in questa ottava edizione ha fatto registrare un vasto successo di pubblico. Lo sottolinea Pierluigi Sassi, presidente di Earth Day Italia, che, insieme con il Movimento dei Focolari, ha organizzato decine di stand, campetti sportivi, dibattiti all’aperto, conferenze e mini concerti. Ogni giorno grandi, ragazzi e bambini hanno affollato i vari eventi, partecipando attivamente. L’esperienza del Villaggio è cresciuta tantissimo negli anni, generando frutti al di là di qualsiasi previsione, afferma Sassi che ha partecipato come ospite alla trasmissione “La finestra del Papa” condotta da Debora Donnini.
Importante è diventato anche l’appoggio istituzionale, ricorda il presidente di Earth Day Italia, a significare che si sta percorrendo un cammino virtuoso per la salvaguardia della Terra, un cammino – sottolinea – illuminato, da una parte dall’Enciclica di Papa Francesco Laudato si', dall’altra, la realizzazione dei 17 obiettivi delineati dall’Onu da raggiungere nel 2030.
Un'occasione da non perdere
Il Villaggio è stato un vero e proprio festival di talenti, impegni, speranze che ogni visitatore ha portato qui, partecipando alle varie iniziative. Questa l’esperienza di Antonia Testa, responsabile dei Focolari di Roma, raccontata nella trasmissione “La finestra del Papa”. Si tratta di doni che fanno vedere come l’umanità abbia una grandissima chance, nonostante dati e numeri dovrebbero preoccuparci, afferma. E questo genera una speranza che va vissuta concretamente.
Al Villaggio per la Terra – aggiunge Testa – c’è uno sguardo particolare ai deboli, ai poveri, si respira un clima di grande solidarietà, alla luce del fatto che l’ambiente è qualcosa da proteggere e anche la persona ne fa parte. C’è uno sguardo attento, dunque, alla povertà concreta, ma anche a quella morale, alla condizione di chi non ha fede, Il Villaggio – conclude Antonia Testa – è, oggi e in futuro, un’occasione da non perdere.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui