In Emilia Romagna impegnati migliaia di vigili del fuoco In Emilia Romagna impegnati migliaia di vigili del fuoco 

Il dramma dell’alluvione. Monsignor Corazza: impastare il fango con la solidarietà

In Emilia-Romagna l’emergenza maltempo non si ferma e la situazione si aggrava. Monsignor Livio Corazza, vescovo di Forlì-Bertinoro racconta la grande collaborazione sul territorio: “Il Signore sa trarre il bene anche dal male e ci aiuterà a superare questo momento difficile”

Sofiya Ruda – Città del Vaticano

In Emilia Romagna si continuano a vivere momenti di grande preoccupazione, mentre le precipitazioni potrebbero far di nuovo alzare il livello dei fiumi. Ci sono ancora vaste aree sott’acqua, le frane stanno mettendo in ginocchio l’Appennino ed è confermata l’allerta rossa. Continuano numerose le operazioni di soccorso: sono oltre 3mila gli interventi compiuti dai vigili del fuoco dall’inizio dell’emergenza.

Il Signore ci dà forza e coraggio

Questa tragedia è un grande dolore, ma anche una prova di volontà e vicinanza al Signore che ci sostiene, conferma monsignor Livio Corazza, vescovo di Forlì-Bertinoro, a Radio Vaticana – Vatican News. “Siamo provati e isolati, però non vinti. Certamente il Signore ci dà la forza e il coraggio per andare avanti. Ci sono delle grandi risorse umane e materiali che ci sostengono”. La forza di volontà è molto grande e le persone si stanno adoperando per fornire il proprio aiuto in questo momento di emergenza: “Una decina di ragazzi islamici - racconta il presule - in questo momento sta spalando il fango sul piazzale di Forlì, dove c’è la sede del Comitato per la lotta contro la fame nel mondo, fondato sessant’anni fa anche da Annalena Tonelli. Accanto c'è il seminario”.

Ascolta l'intervista a monsignor Livio Corazza

Le difficoltà a Forlì

“Siamo stati isolati per varie notti e siamo stati senza corrente. Sono stati allagati gli scantinati, con altri locali e anche una biblioteca. Passando per le strade sono enormi i mucchi di rifiuti, mobilia intere di appartamenti che stanno aspettando di essere smaltite, quindi la tristezza è profonda”. In ogni caso, continua monsignor Corazza, la collaborazione è grande. “Stiamo reagendo, c’è tanta volontà e il Signore ci dà la forza per guardare avanti”.

Il sostegno della Chiesa

La Diocesi di Forlì-Bertinoro, spiega il vescovo, si è fin da subito adoperata per sostenere le persone in difficoltà, anche in collaborazione con le associazioni. “C’è Comunione e Liberazione che sta seguendo le famiglie più fragili, Azione Cattolica che collabora con la Caritas, in particolare ci sono gli scout che stanno gestendo un centro comunale in collaborazione con la Protezione civile. Ci sono le Caritas parrocchiali sul territorio che stanno rispondendo alle prime necessità lì dove è possibile, perché molto spesso anche gli stessi volontari hanno le case allagate”.

A rischio anche le biblioteche
A rischio anche le biblioteche

Fango e solidarietà

Nonostante le difficoltà, spiega monsignor Corazza, c’è una reazione positiva, il bene e il male si stanno confrontando. Ci sono anche famiglie che vengono alloggiate, per esempio le sorelle Clarisse hanno accolto diverse persone nelle loro strutture. Già in passato avevano ospitato nel loro monastero i profughi ucraini, i quali a loro volta stanno dando una mano in questo momento, prosegue il vescovo. “Quindi c’è questo insieme, si impasta il fango con la solidarietà. Il Signore che sa trarre il bene anche dal male – conclude – ci aiuterà a superare questo momento difficile”.

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20 maggio 2023, 13:42