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Rupnik dimesso dalla Compagnia di Gesù

Il provvedimento preso dopo che il mosaicista e predicatore ha rifiutato di obbedire alle imposizioni dei superiori di “cambiare comunità” e “accettare una nuova missione”, a seguito delle denunce di abusi sessuali e psicologici da parte di alcune suore maggiorenni. Il decreto di dimissione è stato consegnato iil 14 giugno. Rupnik ha 30 giorni per fare ricorso. La lettera di risposta del Centro Aletti

Vatican News

Padre Marko Ivan Rupnik, il noto artista e predicatore, accusato di abusi psicologici e sessuali da alcune consacrate maggiorenni, è stato dimesso dalla Compagnia di Gesù di cui era membro. Lo rende noto, attraverso un comunicato - pubblicato sul sito ufficiale dei gesuiti - padre Johan Verschueren, consigliere generale e delegato per le Case e le Opere Interprovinciali della Compagnia di Gesù a Roma, il quale sottolinea che la decisione è stata presa “in conformità al diritto canonico”, a causa del “rifiuto ostinato” di Rupnik di “osservare il voto di obbedienza”.

I superiori avevano imposto a padre Rupnik di “cambiare di comunità” e di “accettare una nuova missione”. Questo dopo aver ritenuto “molto alto” il grado di credibilità di quanto denunciato e testimoniato contro di lui nel dossier che raccoglie “numerose denunce di ogni tipo”, provenienti “da fonti molto diverse e per fatti avvenuti in un arco temporale di oltre 30 anni”. Il dossier era stato consegnato nel febbraio 2023 dal Team Referente in casi di denunce nei confronti di gesuiti. 

“Di fronte al reiterato rifiuto di Marko Rupnik di obbedire a questo mandato, ci è rimasta purtroppo una sola soluzione: la dimissione dalla Compagnia di Gesù”, prosegue il comunicato. Al sacerdote, il 14 giugno, è stato trasmesso il decreto di dimissione; ora ha 30 giorni di tempo per far ricorso.  “Se e quando la dimissione dalla Compagnia di padre Marko Rupnik diventasse definitiva, sarà possibile approfondire i temi e rendere note più cose”, informa Verschueren, ringraziando per “la comprensione e il sostegno in questa dolorosa vicenda”.

Sabato 17 giugno il Centro Aletti ha pubblicato una risposta alla Dichiarazione dei Gesuiti. In una lettera firmata dalla direttrice Maria Campatelli e dall’équipe del Centro, si afferma che era stato lo stesso padre Rupnik, il 21 gennaio scorso, a presentare alla Compagnia di Gesù “istanza per poter uscire dall’Ordine, essendo in toto venuta meno la fiducia verso i propri superiori”, accusati “di favorire una campagna mediatica basata su accuse diffamanti e non provate”. Un atteggiamento - prosegue la lettera - che ha esposto “a forme di linciaggio la persona di p. Rupnik e tutto il Centro Aletti”. “È presumibile, pertanto - conclude il testo - che padre Rupnik resterà fermo nella sua già manifestata volontà di uscire dall’Ordine”.

Padre Johan Verschueren, contattato dall'agenzia Associated Press, ha confermato la richiesta di Rupnik di lasciare la Compagnia, ma ha contestato il modo in cui Campatelli l'ha presentata. Si è rifiutato di fare ulteriori commenti in attesa del periodo di appello di 30 giorni, ma ha voluto citare un messaggio ricevuto da una delle denuncianti, la quale gli ha scritto che la dichiarazione del Centro Aletti ha provocato profondo dolore a "tutte coloro che hanno osato parlare delle sofferenze subite".

(pubblicato il 15 giugno, aggiornato il 17 giugno 2023)

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15 giugno 2023, 13:55