Premio cardinale Giordano, il libro "Vita di Gesù" vince a Napoli l’XI edizione
Marina Tomarro - Napoli
È "Vita di Gesù", il libro edito da Piemme di Andrea Tornielli, direttore editoriale del Dicastero per la Comunicazione, il primo classificato della XI edizione del Premio cardinale Michele Giordano. Oggi, 16 settembre, la premazione presso la Basilica dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio, alla quale ha preso parte anche l'arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia. “Questo premio - ha sottolineato Tornielli nel ricevere il riconoscimento dedicato al pastore lucano, per 19 anni alla guida dell'arcidiocesi partenopea - è dedicato al protagonista di questo libro. Per me scriverlo è stata un’esperienza spirituale molto intensa che non dimenticherò”.
A decidere la commissione del Premio presieduta da Fulvio Tessitore, di cui è segretario Francesco Antonio Grana, vaticanista de ilfattoquotidiano.it, che ha aperto la cerimonia ricordando la figura del cardinale Giordano con "due parole: un pastore buono e lungimirante". Nella commissione, i giornalisti Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania; Antonello Perillo, vicedirettore della Tgr; Marco Perillo de Il Mattino; Alfonso Pirozzi dell'agenzia Ansa; Pietro Treccagnoli, del Corriere del Mezzogiorno.
Gli altri premiati
Secondo classificato è stato il libro “Come è in cielo, così sia in terra” (Paoline) di padre Vittorio Trani, dal 1978 cappellano del Carcere di Regina Coeli in Roma. Il volume è un colloquio con i giornalisti Stefano Natoli e Agnese Pellegrini, con la prefazione del cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, e la postfazione di don Antonio Rizzolo, direttore generale dell’Apostolato della Società San Paolo in Italia. “Questo è un libro importante per l’argomento che tratta – ha spiegato padre Vittorio Trani - E sia come società che come Chiesa spero che possa aiutarci a capire meglio questo settore così doloroso. Quando parliamo di carcere, dobbiamo parlare anche di giustizia e spero che la gioia di questa giornata serva soprattutto a sensibilizzare verso le situazioni difficili che spesso questi nostri fratelli si trovano a vivere”.
Terzo posto invece per il testo "La Chiesa nel digitale" (Tau) di Fabio Bolzetta, inviato di Tv2000, direttore dell’Ufficio di comunicazione della Pontificia Accademia Mariana internazionale e presidente dell’Associazione dei webmaster cattolici italiani, con la prefazione di Papa Francesco. “È una gioia essere qui anche con la mia famiglia a condividere questo premio – ha evidenziato emozionato Bolzetta – Il mio obiettivo è quello di far capire l’importanza della conoscenza e dello studio del digitale, per non farci trovare impreparati, e spero che questo messaggio arrivi ai lettori che diventano parte attiva non passiva del testo”
Tre libri che aiutano a capire realtà differenti
Durante la cerimonia l’arcivescovo Battaglia ha commentato così l’importanza di questi tre premi: “Il vincitore di quest’anno - ha spiegato - ha tentato di descrivere la Vita di Gesù partendo dalla propria esistenza, perché non si possono narrare i fatti di Cristo senza esserne coinvolti emotivamente ed intellettualmente. Ma ha fatto anche un’altra cosa mirabile: ha sapientemente inserito in quei racconti le parole di Papa Francesco che li aveva commentati nelle omelie di Santa Marta o nelle catechesi del mercoledì. Il secondo libro ci racconta la vita nel carcere, mostrando ai lettori i tratti umani e spirituali di chi passa la vita dietro le sbarre. Storie differenti l’una dalle altre, dove l’incontro con Dio è percepito come una liberazione dai macigni che spesso fanno cadere i più deboli. Mentre il terzo vincitore ha la prefazione di Papa Francesco che ci ricorda l’importanza di comunicare la fede anche nel nuovo areopago rappresentato dal web, e l’autore quindi ci aiuta a capire quali sono gli strumenti necessari per una giusta navigazione”
I premi speciali
Durante la cerimonia sono stati assegnati anche dei premi speciali per i volumi “Luca Attanasio” (Piemme) di Fabio Marchese Ragona, vaticanista Mediaset, con la prefazione di Zakia Seddiki, moglie dell’ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo ucciso in un agguato presso il villaggio di Kibumba, vicino la città di Goma, il 22 febbraio 2021, e Le diversità riconciliate (Libreria Editrice Vaticana) di Marcelo Figueroa, presbitero della Chiesa presbiteriana in Argentina, editorialista de L’Osservatore Romano, primo protestante a firmare sul quotidiano della Santa Sede di cui dirige anche l’edizione argentina. Figueroa ha inviato un messaggio ai presenti, in cui ha sottolineato la speranza che il suo libro possa offrire un contributo per illuminare l’immenso compito ecumenico, interreligioso e interculturale di Papa Francesco. Menzioni speciali per i libri Girovagando tra cronache ed eventi (Nemapress) di don Giuseppe Costa, segretario e portavoce del rettor maggiore della Congregazione salesiana, e Il Sinodo fra le macerie (Il Pozzo di Giacobbe) di don Armando Sannino, parroco di Sant’Anna alle Paludi e dei Santi Cosma e Damiano in Napoli, delegato arcivescovile del Settore evangelizzazione e catechesi e docente di teologia pastorale presso la Pontificia Università Lateranense.
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