A Metsola il premio dei vescovi dell'Ue per l'impegno nei valori europei e cristiani
Michele Raviart - Città del Vaticano
La presidente del parlamento europeo Roberta Metsola ha ricevuto a Cracovia il premio “In veritate” 2023, assegnato dai rappresentati dei vescovi dell’Ue riuniti nella Comece alle personalità che si sono distinte per i loro risultati nel combinare insieme valori cristiani e valori europei.
Metsola: i valori cristiani e europea per un'Ue più inclusiva
"In un mondo in cui dilagano i crimini di guerra e la violazione dei diritti umani, in cui grandi potenze sfidano le democrazie e i totalitarismi sfidano il multilateralismo, difendere i nostri valori è più importante che mai", ha affermato Metsola ritirando il premio. “I nostri valori cristiani ed europei ci ancorano e ci aiuteranno a preparare una futura Unione europea in cui saranno incluse democrazie affini come l'Ucraina, la Moldavia, la Georgia e i Balcani occidentali. Condividiamo convinzioni e interessi comuni, ed è nostra responsabilità non deluderli", ha proseguito.
Barrios Prieto: perseguire unità e non aggravare divisioni
Il segretario della Comece, padre Manuel Barrios Prieto sottolineato come siano d’esempio per molti, “l’impegno per la democrazia, per i valori cristiani” della donna politica maltese, come anche “gli avanzamenti nel processo di integrazione europea”. La premiazione è avvenuta nel corso della XXIII edizione della conferenza internazionale di Cracovia sul ruolo dei cristiani nell’integrazione europea, quest’anno dedicata al tema “Conseguenze della guerra. Come sarà l’Europa? Come sarà la Polonia?”. “Uno spazio per il dialogo tra politici, studiosi, media, la Chiesa e la società civile”, l’ha definita Barrios Prieto, ricordando, citando Papa Francesco, che il sogno europeo “è quello che ci permette di guardare oltre il nostro tempo, oltre i confini nazionali e i bisogni immediati, e che genera forme di diplomazia capaci di perseguire l'unità e non di aggravare le divisioni". Il premio In Veritate è andato anche a padre Andrzej Boniecki, direttore onorario del principale settimanale religioso polacco “Tygodnik Powszechny”. Entrambi i premiati sono stati ringraziati da monsignor Janusz Stepnowski, vescovo delegato dell'episcopato polacco presso la COMECE e Presidente della Commissione Cultura e Istruzione.
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