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A fine novembre il primo incontro internazionale sulla comunicazione della vita religiosa (foto concessa dalla UISG) A fine novembre il primo incontro internazionale sulla comunicazione della vita religiosa (foto concessa dalla UISG) 

Comunicazione della vita religiosa, il primo incontro internazionale della UISG

Dal 27 novembre al 4 dicembre l'Unione Internazionale delle Superiore Generali offre a comunicatori e comunicatrici webinar, tavole rotonde e laboratori di formazione per una "comunicazione più efficace ed evangelica nella vita religiosa". La coordinatrice: è un progetto che nasce dal sogno di far incontrare tutte le religiose, e oggi anche tanti laici e laiche, che lavorano nella missione della comunicazione

Alice Callegari – Città del Vaticano

Non bisogna mai smettere di sognare e Patrizia Morgante, coordinatrice del progetto UISG “Comunicare la vita religiosa” lo sa bene. Il primo incontro internazionale per la comunicazione della vita religiosa, infatti, nasce proprio da un suo sogno custodito per otto anni, quando ancora all’Unione Internazionale delle Superiore Generali un ufficio di comunicazione non c’era. “Il sogno – racconta Patrizia a Vatican News - era quello di far incontrare tutte le sorelle, ed oggi anche tanti laici e laiche che lavorano nella missione della comunicazione, perché credo che questa missione tanto bella si possa fare soltanto in collaborazione, soltanto imparando gli uni dagli altri”.

Comunicazione della vita religiosa (foto concessa dalla UISG)
Comunicazione della vita religiosa (foto concessa dalla UISG)

Formazione, networking e cambiamento

L’incontro si svolgerà esclusivamente online, con eventi totalmente gratuiti dedicati alla comunicazione della vita religiosa a cui prenderanno parte circa 500 comunicatori e comunicatrici. Il programma è fitto ed intenso e prevede, in 5 lingue con la possibilità delle traduzioni, workshop di formazione, tavole rotonde aperte al pubblico e conferenze riservate a coloro che sono impegnati nei media. Tutto questo, spiega la coordinatrice, per far si che le comunicatrici e i comunicatori si possano incontrare per scambiare buone pratiche, fare formazione insieme e costruire progetti anche intercongregazionali. “Da una ricerca che abbiamo fatto è evidente che c'è un timore da parte delle Superiore e da parte di alcune sorelle verso la comunicazione. Noi vorremmo provare a far abbassare un pochino le difese e ad avere una maggiore collaborazione e un maggior investimento nella missione digitale, come viene citato anche nella Relazione di sintesi della prima sessione della XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi. Missionari digitali quindi e, proprio per questo, c’è bisogno di formare delle persone perché lo facciano in modo professionale, in rete e con il desiderio di trasformare anche la missione dell'evangelizzazione nel web”.

Da un sondaggio le sfide su cui lavorare

I temi dell’incontro sono stati scelti da oltre 400 comunicatrici e comunicatori coinvolti in un processo decisionale attraverso la piattaforma DELIBERA, strumento di intelligenza collaborativa che si propone come supporto tecnologico nelle interazioni di gruppo. Dai risultati della piattaforma sono state estrapolate le priorità e costruito il programma dell’incontro internazionale. Il 4 dicembre, giorno conclusivo dell’evento, con una tavola rotonda sia in presenza (presso la sede UISG a Piazza di Ponte Sant'Angelo, Roma) che online, verrà presentata “Sisters Communicate”, la pubblicazione, spiega Patrizia, che raccoglie i risultati di un sondaggio fatto a più di 300 congregazioni per fare una mappatura della realtà della comunicazione nella vita religiosa per far emergere le sfide sulle quali lavorare insieme.
 

Ascolta l'intervista a Patrizia Morgante

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07 novembre 2023, 13:26