Polonia, a Carl Anderson honoris causa dell'Università Cattolica di Lublino
Don Paweł Rytel-Andrianik – Città del Vaticano
L’Università Cattolica Giovanni Paolo II di Lublino (KUL), in Polonia, ha conferito il titolo di dottore honoris causa al professor Carl A. Andersen, già supremo cavaliere di Colombo. La cerimonia ha avuto luogo ieri, 8 dicembre, a Lublino. “Ricevere il dottorato dall’Università dove ha svolto le sue lezioni il cardinale Karol Wojtyła, poi Papa, è per me un grande onore. Questa Università è un luogo particolare per la formazione dei futuri leaders", ha commentato Anderson nell’intervista con Radio Vaticana-Vatican News.
La motivazione
La decisione del senato della KUL, sulla base della quale il neodottorato ha ricevuto il titolo di dottore ‘honoris causa’, afferma che con questo titolo l’Università desidera “esprimere la stima e l’apprezzamento per il lavoro svolto dal professor Carl Albert Anderson, in particolare nell’ambito dello sviluppo dell’attività caritativa dell’Ordine dei Cavalieri di Colombo, nella promozione degli insegnamenti e dell’eredità di San Giovanni Paolo II e nel diffondere la civiltà della vita”.
L'impegno per la vita e la famiglia
Aprendo la cerimonia il rettore Mirosław Kalinowski ha sottolineato che Carl Anderson gode di grande fiducia da parte dell'Università, in quanto da anni gli sono state affidate importanti funzioni nelle istituzioni vaticane, orientate soprattutto nella tutela della vita umana e nello sviluppo della famiglia cristiana. “Le persone eccellenti sono capaci, come nella parabola evangelica, di riconoscere i talenti ricevuti e di metterli in pratica nella vita con coraggio, nonché di condividere ciò che da essi si è generato", ha affermato, invece, nel suo elogio il vescovo Wiesław Śmigiel di Toruń. "A mio parere - ha aggiunto - Carl Anderson, per molti anni cavaliere supremo dell'Ordine dei Cavalieri di Colombo, è proprio questo genere di persona, dotata molto generosamente dal Creatore e chiamato a compiti importanti".
Giovanni Paolo II nel XXI secolo
Il professor Anderson, da parte sua, ha tenuto una lezione dal titolo “Giovanni Paolo II nel XXI secolo”, nella quale ha avanzato la tesi che, nel giudizio della storia, i risultati raggiunti dal santo Pontefice polacco potranno essere paragonati a quelli di Sant'Agostino per la visione del cammino che egli ha indicato alla Chiesa per il futuro, per il suo confronto con la fine di un’epoca prima che ne emergesse una nuova. Il neo dottore ha sottolineato anche che “la teologia dell’amore” di Wojtyła non è un esercizio accademico, ma il cuore della vita cattolica, un appello a “spalancare le porte a Cristo” per ogni credente.
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