Nicaragua, arrestati altri due sacerdoti
L’Osservatore Romano
La polizia ha arrestato ieri monsignor Carlos Avilés e padre Héctor Treminio, rispettivamente vicario generale e tesoriere della diocesi di Managua.
Secondo fonti locali, i due sacerdoti sarebbero stati fermati dopo che avevano pregato per monsignor Rolando José Álvarez Lagos, vescovo di Matagalpa e amministratore apostolico della diocesi di Estelí, condannato a 26 anni di carcere, senza regolare processo, con l’accusa per i reati di cospirazione, diffusione di notizie false, intralcio alla giustizia e oltraggio alle autorità. Monsignor Álvarez è in prigione dal febbraio scorso dopo essere stato agli arresti domiciliari dall’agosto 2022.
Con monsignor Avilés e padre Treminio, salgono a sei i sacerdoti arrestati in Nicaragua nell’ultima settimana. Lo scorso 20 dicembre, la polizia aveva arrestato un altro vescovo, monsignor Isidoro del Carmen Mora Ortega, titolare della diocesi di Siuna. Secondo la stampa locale, anch’egli sarebbe stato fermato per aver pregato pubblicamente, durante un’omelia, per monsignor Álvarez. Insieme a monsignor Mora, sono stati arrestati anche i seminaristi Alester Sáenz e Tony Palacio.
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