Dal Papa più di 1.500 figuranti dei presepi viventi italiani
Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano
Al mattino, alle 9 incontreranno il Papa, che in Aula Paolo VI benedirà i Bambinelli dei loro presepi viventi, poi dalle 14, più di 1500 figuranti di decine e decine di sacre rappresentazioni della Natività sparse nella Penisola si ritroveranno in via Merulana, all'altezza della chiesa del Mutuo Soccorso, per percorrerla fino alle gradinate della parte posteriore della Basilica di Santa Maria Maggiore. Sarà un presepe vivente da record quello che si potrà ammirare a Roma nel pomeriggio di sabato 16 dicembre, organizzato dall’Associazione Nazionale Città dei Presepi, che riunisce i più importanti presepi viventi d'Italia. La prima edizione è stata nel 2022, e anche quest’anno pastori, artigiani, Sacre Famiglie, Re Magi, angeli, soldati romani e frati francescani faranno rivivere l'atmosfera del primo presepe realizzato a Greccio (Rieti) da san Francesco nel 1223, di cui quest'anno ricorrono gli ottocento anni.
L'udienza col Papa in Aula Paolo VI alle 9
“Nel presepe vivente riviviamo la storia della Natività, una storia che ha il potere di toccare i cuori e rinnovare la fede” ricordando che nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, si custodisce la Reliquia della Sacra Culla, sottolinea monsignor Rolandas Makrickas, commissario straordinario della Basilica, che Papa Francesco, per la sua grande devozione per la Salus Populi Romani, icona della Madonna col Bambino, ha visitato ben 115 volte. Alla mattina, i protagonisti del presepe vivente – presepisti, associazioni, parrocchie, gruppi storici, rappresentanti delle Pro loco - saranno ricevuti nell'Aula Paolo VI da Papa Francesco, che benedirà i Bambinelli delle Sacre Rappresentazioni.
La sfilata lungo via Merulana, dalle 14
In via Merulana, guidati dagli sbandieratori, dai tamburi, dai musici della contrada Cappiano di Fucecchio (Firenze), e dalle cornamuse, si dirigeranno per una prima tappa verso piazza dell'Esquilino, dove il protagonista sarà san Francesco, in un contesto medievale. I figuranti del presepe vivente lungo fiume di Pescia (Pistoia), di La Verna (Arezzo), delle Terre del Catria (Pesaro-Urbino) e di Orco Feglino (Savona) rappresenteranno la scena della Regola Francescana a ottocento anni dalla sua approvazione e il primo presepe di Greccio, da quando san Francesco incaricò Giovanni Levita di preparare una mangiatoia. Seguiranno, momenti importanti della vita del Poverello di Assisi, come l'incontro con Chiara, il dono del Monte Sacro della Verna da parte del conte Orlando Cattano e il momento della ricezione delle Stimmate, di cui a settembre 2024 ricorreranno gli ottocento anni.
Sulle gradinate della Basilica, i mestieri di Betlemme
Da piazza dell'Esquilino il corteo dei figuranti raggiungerà la Basilica di Santa Maria Maggiore, le cui gradinate retrostanti si prestano alle varie scenografie. I mestieri tipici del periodo scandiranno alcuni momenti di vita del tempo: fabbri, tessitori, cordaioli, canestrai, barcaioli. Ci saranno anche i soldati e gli occupanti romani, con la Reggia di Erode e la sua corte, con i censori che controllano che ogni abitante si rechi nel luogo di nascita per ottemperare al censimento. Gli strilloni richiameranno l'attenzione di tutti i passanti affinché il censimento si svolga nel migliore dei modi. Un angelo appare a Maria, un angelo appare a Giuseppe. Così si mettono in viaggio.
La capanna di Gesù sul sagrato di Santa Maria Maggiore
Sotto il sagrato della Basilica, una misera capanna accoglie Gesù che nasce. Siamo a Betlemme, dove tutto ebbe inizio. A interpretare le scene ambientate all'anno zero, ci saranno i figuranti dei presepi viventi di Tricase (Lecce), Castanea (Messina), Barbara (Ancona), Maranola (Latina), Pietrelcina (Benevento), Roffia (Pisa), Stabbia (Firenze), Ancona, Ariccia (Roma), Equi Terme (Massa), Badia San Savino (Pisa), Gaiole in Chianti (Siena), Petriano (Macerata). Insieme a loro ci saranno popolani e pastori da tutte le parti d'Italia, in particolare da Bagnoli del Trigno (Isernia), La Serra (Pisa), Limite e Capraia (Firenze), Gubbio, (Perugia), Ponte a Egola (Pisa), Vibo Valentia (Associazione don Mazza Pernocari), Montefiascone (Viterbo), Acri (Cosenza), Palermo (Parrocchia Maria SS.ma del Buon Consiglio), Labico (Roma), Santa Croce sull'Arno (Pisa), Cerreto Guidi (Firenze), Bagnoregio (Viterbo), Pontedera (Pisa), Petriano (Pesaro-Urbino), Pietrelcina (Benevento), Gangi (Palermo), Castelfiorentino (Firenze), Monticello Conte Otto (Vicenza), Gello Biscardo (Arezzo), Palaia e Casciana Terme (Pisa), Fabriano, Castello di Precicchie (Ancona).
Si chiude con la Messa alle 18, e l'omaggio alla Sacra Culla
I Re Magi arriveranno dalle Marche e, precisamente, dal presepe vivente di Barbara (Ancona), mentre gli "angeli" provengono da Santa Colomba di Bientina (Pisa) e da Roma (Parrocchia dei SS. Silvestro e Martino ai Monti). Anche le Comunità di don Orione (Firenze) e il Faro di Pescia saranno presenti con i loro figuranti. I canti sulle scene principali sono scritti, musicati ed eseguiti da Stefano Mattii, Giulia Orlandini, e dal coro di Castelfiorentino (Firenze). Alle 17 è prevista la recita della novena di Natale sul sagrato della Basilica. E alle 18, nella Basilica di Santa Maria Maggiore, l’evento si conclude con la solenne Celebrazione eucaristica e l'omaggio dei figuranti alla reliquia della Sacra Culla.
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