Premio Tommaso d'Aquino, annunciato il vincitore del concorso "Veritas et Amor"
Vatican News
È una tesi di laurea incentrata su un tema della metafisica di Tommaso d’Aquino e difesa all’Università Cattolica di Milano la vincitrice del concorso internazionale Veritas et Amor edizione 2024. Nicola Milanesi, attualmente dottorando in Filosofia presso l’École Pratique des Hautes Études PSL (Paris) è l’autore della tesi vincitrice, intitolata La nozione di actus essendi nel neotomismo del Novecento e difesa nell’Anno Accademico 2021 / 2022. Bandito dal Circolo San Tommaso d’Aquino, il concorso premia ogni anno con una borsa di studio di 2 mila euro giovani sotto i 35 anni per una tesi di laurea o monografia ispirata al pensiero del Dottore Angelicum e per una opera d’arte, di carattere classico o moderno, anch’essa ispirata a Tommaso d’Aquino.
Premiata una visione "classica" del tomismo
I vincitori saranno proclamati il 9 marzo, ad Aquino, presso la chiesa di Santa Maria della Libera, alle ore 16 in una cerimonia che vedrà anche il conferimento del Premio Internazionale San Tommaso d’Aquino a Mauro Mantovani, sdb, prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana. Andrea Gagliarducci, presidente del Circolo San Tommaso d’Aquino, sottolinea che “con l’edizione di quest’anno, abbiamo premiato una visione ‘classica’ del tomismo, convinti che il ritorno alle radici e al pensiero di Tommaso sia necessario in un’epoca come quella odierna, caratterizzata da una frammentazione dei saperi”.
Il cardinale Filoni e l'ambasciatore lituano tra gli ospiti
Accettando il premio, Milanesi sottolinea che il suo lavoro “svolto sotto la direzione del professor Dario Sacchi dell’Università Cattolica di Milano, nasce dalla passione e il fascino, sempre nuovo, per il pensiero e l’insegnamento del Santo Dottore di Aquino. La sua opera, insieme alla sua vita consacrata alla ricerca della Verità, è e sarà modello e fonte costante di ispirazione per la mia ricerca”. A concludere i lavori della cerimonia del 9 marzo saranno il cardinale Fernando Filoni, gran maestro dell’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme, e Sigita Maslauskaitė-Mažylienė, ambasciatore di Lituania presso la Santa Sede, che con le loro parole daranno lustro e prestigio a un progetto che nasce sulle tracce del discorso di Paolo VI ad Aquino, avvenuto il 14 settembre di 50 anni fa. La cerimonia sarà moderata da François Vayne, direttore della Comunicazione dell’Ordine del Santo sepolcro.
L’incontro sarà introdotto dai saluti del presidente Gagliarducci, del vescovo di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo Gerardo Antonazzo, del sindaco di Aquino, Fausto Tomassi. L’annuncio dei vincitori sarà preceduto da una laudatio di padre Wojcieh Giertych, teologo di Casa Pontificia.
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