A Roma il Cammino Urbano di Sant'Ignazio di Antiochia tra fede, storia e archeologia
Vatican News
Il Cammino Urbano di Sant'Ignazio di Antiochia si presenta come "una preziosa opportunità di approfondimento culturale e religioso collettivo che ci fa diventare quella Chiesa in uscita tanto amata da Papa Francesco". Così l'iniziativa secondo gli organizzatori e cioè la parrocchia romana intitolata al vescovo nato in Siria e morto martire a Roma sotto l'imperatore Traiano, e che vede la collaborazione di numerose istituzioni: Parco Archeologico dell’Appia Antica, Parco Archeologico del Colosseo, FederTrek Escursionismo e Ambiente, Associazione Antica Via Latina, Retake Roma, e il contributo del Municipio VII di Roma Capitale a cui si è aggiunto quest'anno anche il patrocinio del Senato della Repubblica, della Diocesi di Roma e del Touring Club Italiano - Club di Territorio Roma. L'iniziativa, alla sua terza edizione, si terrà il prossimo sabato 6 aprile.
Religione, storia e archeologia per una Chiesa che evangelizza
Il comunicato stampa che presenta il progetto ricorda le parole di monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l'Evangelizzazione, secondo cui “uno dei tratti peculiari del cristianesimo è la concezione di essere inserito nella storia” e la Chiesa non può essere efficace nella suo opera di evangelizzazione se dimentica “come entrare nella cultura e come creare storia”. E religione, storia e archeologia si fondono perfettamente nel Cammino per andare indietro nel tempo, alla riscoperta di uno dei Padri della Chiesa e Padre Apostolico venerato come santo dalla Chiesa cattolica e da quella ortodossa, così come si fondono nella stessa parrocchia romana situata di fronte all’ingresso della Villa dei Quintili sulla Via Appia, punto strategico di partenza/arrivo per i pellegrini che percorrono la Regina Viarum con la possibilità di rivivere la storia dei romani e dei martiri cristiani culminando il percorso con la venerazione della sacra reliquia - una cospicua porzione del capo - del vescovo martire conservata nella chiesa.
Le tappe del Cammino Urbano
Il Cammino Urbano proposto prenderà il via dalla parrocchia di Sant'Ignazio di Antiochia per proseguire lungo diverse tappe fino ad arrivare all'Arco di Costantino a Piazza del Colosseo, con l'accompagnamento di guide autorevoli per il relativo approfondimento storico-religioso e archeologico. L'edizione di quest’anno si avvarrà anche del racconto della storia del vescovo martire in forma di storytelling grazie alla presenza della compagnia artistica "Raccontamiunastoria". Il percorso prevede soste a Santa Maria Nova; Capo di Bove; Cecilia Metella; Basilica di San Sebastiano Fuori le Mura; Catacombe San Callisto; Chiesa "Domine Quo Vadis" - "Santa Maria in Palmis"; Porta San Sebastiano; Parco degli Scipioni; Chiesa di San Giovanni in Oleo; Porta Latina; Porta Metronia; Basilica di Santo Stefano Rotondo al Celio; Basilica di San Clemente.
Un'iniziativa in crescita
Nel comunicato si informa che la prima edizione del Cammino Urbano di Sant’lgnazio di Antiochia, il 2 aprile 2022, "malgrado le pessime condizioni meteorologiche della giornata, è stata partecipata da circa 100 persone. Nella seconda edizione che ha avuto luogo il 1 aprile 2023, alla partenza c'erano 220 persone". Un'iniziativa in crescita, dunque, che vanta già un curriculum di tutto rispetto: a ottobre 2021 è stata presentata a Paestum in occasione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, ed è già citata nella collana delle guide edite da "La Repubblica" nel volume "Lazio Cammini e Sentieri”. Infine, il Cammino sarà presente alla conferenza dal titolo “L’ltalia dei Cammini” che si svolgerà il 19 giugno 2024 nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani a Roma.
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