CCEE, conclusa la plenaria a Belgrado: sguardo a Sinodo, Giubileo e crisi mondiali
Vatican News
Si è conclusa oggi, 27 giugno, l’Assemblea plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), dal titolo “Pellegrini di speranza. Per una Chiesa Sinodale e missionaria”, che si è svolta a Belgrado dallo scorso lunedì 24 su invito di monsignor Ladislav Nemet, arcivescovo di Belgrado e vice presidente dell'organismo. I lavori - informa una nota - iniziati con i saluti dello stesso Nemet e del nunzio apostolico in Serbia, monsignor Santo Gangemi, sono continuati con una disamina sulla situazione in Europa, descritta nelle relazioni di monsignor Mariano Crociata, vescovo di Latina e presidente della Commissione delle Conferenze Episcopali dell’Unione Europea (COMECE); di monsignor Noël Treanor, nunzio apostolico presso l’Unione Europea; di monsignor Marco Ganci, osservatore della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa. E con gli interventi dei presidenti delle Commissioni del CCEE che hanno presentato le attività e il programma delle loro commissioni.
L'apertura della nuova sede a Roma
Nella sua prolusione, monsignor Gintaras Grušas, arcivescovo di Vilnius e presidente del CCEE, ha ricordato l’apertura della nuova sede del Consiglio a Roma, voluta per rafforzare la collaborazione e lo scambio dei vescovi europei tra loro e con la Santa Sede e per dare un nuovo impulso pastorale e uno slancio ecumenico, in particolare nell’anno giubilare e durante il cammino sinodale.
Sguardo al Sinodo e al Giubileo
In preparazione alla seconda sessione del Sinodo sulla sinodalità, il presidente Grušas si è soffermato sul ruolo che gli Organismi continentali e le Conferenze Episcopali possono avere per vivere e far crescere la sinodalità. Ha presentato anche le iniziative in ambito ecumenico che il CCEE sta portando avanti: l’aggiornamento della Carta Ecumenica europea, firmata insieme alla Conferenza delle Chiese Europee (CEC) nel 2001, che nella sua nuova versione dovrebbe essere firmata nella domenica della Divina Misericordia del 2025, anno in cui la data della Pasqua coincide per tutti i cristiani; e il primo incontro con il Consiglio direttivo della Conferenza permanente delle Chiese ortodosse orientali in Europa (OCE). Infine, Grušas ha invitato tutti a prepararsi per il Giubileo ormai alle porte perché “sia un evento di grazia per le nostre comunità e i nostri Paesi e sia l’occasione per testimoniare che Cristo è l’unica speranza per l’uomo".
La riflessione del cardinale Prevost
Alla plenaria di Belgrado è intervenuto pure il cardinale Robert Francis Prevost, prefetto del Dicastero per i vescovi, il quale ha tenuto una relazione su “La dimensione dell’Evangelizzazione e della missione della Chiesa in Europa”, prendendo le mosse dagli eventi delle ultime settimane, a partire dalle elezioni europee e dalle crisi mondiali, che include la guerra in Ucraina e in Medio Oriente. La chiave, per il prefetto del Dicastero per i vescovi, partendo dalla visione agostiniana del tempo, è guardare all’incarnazione di Gesù, da vivere nella celebrazione eucaristica, e da trasportare nella vita di ogni giorno, prendendosi cura dei poveri, dei migranti, di chi ha bisogno, ma soprattutto “mettendo in pratica il modo di amare proprio di Gesù Cristo”.
Interventi e nomine
Il professor Josef Sayer, teologo pastoralista, ha tenuto una relazione su Praedicate Evangelium. Conseguenze e implicazioni per le Conferenze Episcopali e gli Organismi Continentali. Analizzando il testo della nuova costituzione apostolica promulgata da Papa Francesco nel 2022, che regola funzioni e compiti degli organismi di Curia, il professor Sayer ha presentato il nuovo ruolo delle Conferenze Episcopali, con le quali i dicasteri curiali sarebbero chiamati a interfacciarsi con più regolarità, recependone anche alcune iniziative.
Incontro con il patriarca Porfirije
Nel corso dei lavori, è stato eletto nuovo segretario generale del CCEE, per un quinquennio, don Antonio Ammirati, finora vice segretario generale e portavoce. Prende il posto di Martin Michaliček, segretario generale dal 2018. A don Martin, i vescovi hanno espresso la gratitudine per la disponibilità e per il lavoro fatto in questi anni a servizio delle Chiese che sono in Europa. Significativo è stato l’incontro dei membri del CCEE con il patriarca della Chiesa Ortodossa Serba, Sua Santità Porfirije.
Appello di pace
Il 21 settembre 2024, in occasione della Giornata Internazionale della pace, i vescovi rinnovano l’invito a pregare per le vittime della guerra e per invocare la pace in Ucraina, Terra Santa e Sudan. La prossima Assemblea Plenaria si terrà a Lisbona dall’8 al 10 ottobre 2025.
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