Lourdes, la Chiesa in preghiera
Emanuela Campanile - Lourdes
Che piovesse la sera di martedì 24 settembre non importava a nessuno. Alle 20:45 nella chiesa di Santa Bernadette sono arrivati tutti per la Messa di apertura del Pellegrinaggio nazionale dell'Unitalsi. Prima della celebrazione, presieduta dall'assistente ecclesiastico nazionale, monsignor Rocco Pennacchio, sul maxi schermo è stato proiettato il discorso di Papa Francesco del 2023, quando ai membri dell'associazione ha ricordato: i pellegrinaggi “sono viaggi per la vita, viaggi di guarigione e che promuovono la dignità di ogni esistenza umana, soprattutto segnata dalla malattia e dalla sofferenza”. Parole che hanno riconfermato il senso del "camminare insieme" verso luoghi in cui il Cielo bacia la terra.
Servire i più poveri è vivere in pienezza
"L'emozione è stata fortissima - ha detto monsignor Pennacchio a margine della liturgia - nel vedere la Chiesa radunata. Una Chiesa fatta di migliaia di persone, in cui tutte le vocazioni erano riunite e soprattutto la parte più fragile, ma anche più potente della comunità cristiana, che sono le persone ammalate. Hanno sfidato la pioggia grazie anche alla disponibilità e al grande lavoro dei volontari. Queste persone - ha proseguito l'assistente nazionale Unitalsi - con tenacia sono venute incontro alla Madonna per vivere il mistero di Cristo e questo fa sperare in un mondo migliore, fa sperare alla rinascita della fede e soprattutto nella possibilità che ancora oggi l'Unitalsi, nella Chiesa, possa dire una parola significativa per il mondo stesso: servendo i più poveri si vive e si vive nella pienezza."
Il popolo di Lourdes
Dopo il video con le parole di Papa Francesco, l'entrata in chiesa delle delegazioni regionali Unitalsi, ognuna con il proprio stendardo e con la propria storia di servizio al prossimo. Durante la celebrazione eucaristica, momenti di profondo silenzio si sono alternati a canti in cui sembrava che dolori e attese si disperdessero, sollevandosi come vapore o come se avessero ricevuto la loro carezza di consolazione e sollievo. Probabilmente è stata solo un'impressione ma gli sguardi, quelli no, non sembravano mentire.
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