Accuse a padre De Luca, i gesuiti aprono uno sportello Accuse a padre De Luca, i gesuiti aprono uno sportello

Accuse a padre De Luca, i gesuiti aprono uno sportello d'ascolto

Alcune ragazze hanno raccontato di essere state abusate dall’allora responsabile del Movimento Eucaristico Giovanile morto nel 2012

Vatican News

«Come Responsabile Nazionale del Movimento Eucaristico Giovanile desidero rendere noto a tutto il Movimento il fatto che, nei mesi scorsi, sono giunte alla mia persona segnalazioni, circostanziate e verosimili, riguardo atti di abuso sessuale su minore perpetrati da parte di padre Sauro De Luca SJ (†2012) durante le attività del MEG». Sono le parole di padre Renato Colizzi con cui inizia il comunicato diffuso la scorsa notte sul sito del Movimento Eucaristico Giovanile dei gesuiti che rende note le accuse contro padre Sauro De Luca, il quale guidò il MEG dal 1967 al 1998 divenendo riferimento spirituale per moltissimi giovani. A raccontare di essere state molestate sono ragazze che all’epoca dei fatti avevano un’età compresa tra 14 e 16 anni.

Perdono

«Voglio innanzitutto chiedere perdono alle vittime/sopravvissute e alle loro famiglie – continua Colizzi - e dirvi che per noi del Centro Nazionale, che abbiamo la responsabilità del Movimento, è molto penoso prendere atto di tutto questo. Ci tocca profondamente il dolore di chi ha subito abusi e, anche se consapevoli che nulla basterà a rimarginare pienamente la ferita, ci sta a cuore fare tutto quello che è nelle nostre possibilità per accogliere, ascoltare e assistere chi lo vorrà».

Un cammino di verità

«La sofferenza segnalata – si legge ancora nel comunicato - è per noi un appello urgente ad un “cammino di verità” sulla nostra storia e sulla nostra identità, senza il quale la nostra missione educativa oggi perderebbe di significato. Come Centro Nazionale e, in accordo con il Provinciale dei gesuiti, siamo quindi arrivati alla decisione di aprire una fase di ascolto di chiunque abbia qualcosa da dire in proposito, per conoscere se eventuali altri fatti si sono verificati nel passato, recente e non, del Movimento».

Una delegata dall'associazione Meter

Padre Colizzi spiega che è stata nominata «una delegata per questo “cammino di verità” nella persona della dottoressa Grazia Villani che, coadiuvata da persone competenti dell’Associazione Meter si dedicherà all’ascolto di chiunque ritenga di aver subito, quando era minorenne, qualsiasi forma di abuso nel corso delle attività del MEG, oppure di chi sia a conoscenza di fatti simili. La dottoressa Grazia Villani è indipendente dalla Compagnia di Gesù e dal Movimento».

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

01 ottobre 2024, 06:15