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Un'aula di università Un'aula di università  (AFP or licensors) Dizionario di Dottrina Sociale

Che cosa ci chiede la Laudate Deum?

Nel Dizionario della Dottrina sociale della Chiesa, una riflessione corale sull’esortazione apostolica del Papa che interroga chi ha un compito educativo da portare avanti

Simona Beretta, Roberto Zoboli, Roberto Maier, Laura Zanfrini *

Laudate Deum si presenta, nel magistero di Papa Francesco, come un richiamo accorato a tornare sui grandi temi proposti dall’enciclica Laudato si’ (2015) con accenti originali, capaci di freschezza e lucidità. Nel riproporre ancora una volta il problema ambientale come problema anzitutto antropologico e sociale, Francesco chiede un confronto serrato con la realtà e con il suo mistero, oltre le nostre semplificazioni teoriche. In particolare, la realtà dell’esperienza sociale ci chiede di non ridurne la comprensione al binomio Stato-mercato, propiziando un “multirateralismo dal basso” (LD, 35) che liberi le energie più nascoste della comunità umana, propiziando quei luoghi in cui si generano «spazi di conversazione» e una maggiore «democratizzazione» della sfera globale (LD, 43).

L’impegno contro il cambiamento climatico, pur essendo l’unica grande azione collettiva science-based per uno dei commons globali, ha finora prodotto decisioni e impegni nationally determined, rimandano al rischio di unilateralità e lasciando aperta e incerta la questione del rapporto tra il Nord e il Sud del mondo, i cui abitanti sono più esposti ai mutamenti del clima. Per questo, Laudate Deum conferma la necessità di una profonda revisione dei nostri modelli di governance, dell’assetto dei rapporti economici e finanziari, dell’uso della tecnologica, ma anche delle aspirazioni individuali: è questo il terreno più sfidante e complesso, nel quale è necessario l’impegno di tutti e di ciascuno (LD 69).  In questa prospettiva, gli strumenti tecnologici, politici e culturali fino a qui messi in campo si presentano al contempo troppo deboli e tuttavia assolutamente necessari. Debolezza e necessità sono le categorie attraverso cui, nel documento, Francesco ci chiede di ripensare non solo le nostre scelte politiche, ma anche il debito di cura di ogni individuo nei confronti della comunità globale e della casa comune: proprio questa cura dovrebbe essere il fondamento generativo per un nuovo multilateralismo.

Il documento non può non interrogare chiunque abbia un compito educativo nei confronti delle nuove generazioni, in particolare nelle università. Pensare la formazione universitaria significa dare centralità all’intreccio tra sostenibilità ambientale e sociale, al contrasto delle diseguaglianze, alla tutela della dignità umana nei diversi ambiti. Ma è necessario raccogliere tre sfide: la produzione e la diffusione di conoscenze saldamente ancorate alla ricerca scientifica e a una visione integrale dell’umano, capaci di contrastare la disinformazione e l’irrazionalità; l’impegno a rendere questo sapere accessibile a tutti gli uomini e le donne di buona volontà; l’offerta di un senso per l’esistenza, sulle orme di Gesù, che «quando percorreva ogni angolo della sua terra, si fermava a contemplare la bellezza seminata dal Padre suo e invitava i discepoli a cogliere nelle cose un messaggio divino» (LD, 64).

*Simona Beretta, Docente di Politica economica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore

Roberto Zoboli, Docente di Politica economica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore

Roberto Maier, Docente di Teologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore

Laura Zanfrini, Docente di Sociologia delle migrazioni e della convivenza interetnica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore

Ascolta il podcast del Dizionario della Dottrina sociale della Chiesa

Potete ascoltare qui la serie di podcast sulla Dottrina sociale della Chiesa. La puntata è di Simona Beretta, Roberto Zoboli, Roberto Maier e Laura Zanfrini, curatori della voce “Che cosa ci chiede la Laudate Deum?” del Dizionario di Dottrina sociale

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07 ottobre 2024, 15:00