Dottrina sociale della Chiesa, le nuove sfide del XXI secolo
Gianmarco Murroni - Città del Vaticano
Un corso per affrontare il tema della Dottrina sociale della Chiesa con un taglio più economico, sociale e civile. E con un obiettivo ben chiaro: spiegare in che modo questo grande patrimonio possa incidere sull’economia, sulla politica e sul lavoro. Parte a novembre, fino ad aprile 2025, la seconda stagione de corso online di alta formazione "Dottrina Sociale della Chiesa: Le nuove sfide del XXI secolo", promosso dalla Scuola di Economia Civile, da Federcasse e dal Polo Lionello Bonfanti, con il coordinamento scientifico dei professori Luigino Bruni e Stefano Zamagni. Quattro mesi di lezioni in cui molti economisti e sociologi italiani mettono a disposizione le loro conoscenze per affrontare il tema del Cristianesimo sociale da una prospettiva moderna.
Il corso
“Io e il professor Zamagni siamo stati i coordinatori, ma abbiamo coinvolto una ventina di colleghi su tutta Italia”, racconta il professor Luigino Bruni, ordinario di Economia all’Università Lumsa di Roma, secondo il quale non si tratta soltanto di “un tentativo di attualizzazione, ma di raccontare questa grande storia che inizia millenni fa e arriva fino a oggi, indicando gli aspetti che incidono sul lavoro, sulla crisi ambientale, sulle guerre”. In seguito al successo dello scorso anno, in cui il corso ha raggiunto circa 200 persone in tutta Italia, l’esperienza è stata replicata anche quest’anno. Il corso è aperto a tutti: insegnanti di religione, professori, operatori di vari uffici di pastorale sociale del lavoro, ma anche parroci, religiosi, studenti. “L’appuntamento si conclude in presenza al Polo Lionello Bonfanti, in Toscana, con una giornata di studio insieme ad alcuni docenti e la presentazione di una tesina conclusiva”.
Sfide del XXI secolo
Bruni spiega anche quali sono le nuove sfide che la Chiesa deve affrontare nel XXI secolo: “La sfida principale è quella ambientale: come ci ricorda anche Papa Francesco, la sostenibilità è una faccenda a più dimensioni, non è soltanto un problema di energie alternative o di ridurre l’impatto di Co2, che sono cose sicuramente importanti. La sostenibilità comincia dalla spesa al supermercato, per passare poi a una sostenibilità sociale. Oggi le imprese non soffrono soltanto perché inquinano e devono cambiare stile di vita, soffrono anche per i conflitti, per il malessere organizzativo. Dobbiamo reimparare a stare insieme in un mondo diverso rispetto a quello dei nostri genitori. L’economia oggi è un grande laboratorio dove imparare l’arte dei rapporti umani”.
Investimento culturale
Poi ci sono anche altre sfide: “La povertà, il tema del gioco d’azzardo, il tema delle guerre. Sfide vecchie, ma affrontate con un approccio nuovo. L’obiettivo è attraversare l’oggi con i piedi nel passato e la testa nel futuro, per guardare le sfide dalla grande tradizione biblica”. Per questo i temi trattati durante il corso saranno le nuove sfide tecnologiche, l’economia, i fondamenti biblici, le radici e i protagonisti della storia, i documenti. “Si tratta di un investimento culturale per capire un po’ meglio il nostro tempo, da una prospettiva che è la grande storia del Cristianesimo sociale”.
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