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I consacrati del Vicariato Apostolico di Donkorkrom impegnati nella campagna per la tutela dell'ambiente I consacrati del Vicariato Apostolico di Donkorkrom impegnati nella campagna per la tutela dell'ambiente
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Ghana, uomini e donne consacrati combattono l'inquinamento da plastica

Nel Paese i religiosi, oltre a desicarsi alle loro numerose altre attività, trovano il tempo per aiutare la gente a riconoscere la necessità di proteggere il Creato, concentrandosi in particolare sull'inquinamento da plastica, un grave problema soprattutto nelle aree suburbane

Suor Sylvie Lum Cho, MSHR

L'inquinamento è facilmente individuabile a Donkorkrom, nella regione orientale del Ghana, in Africa occidentale. Facendo una passeggiata in città, dalla soglia di casa attraverso le strade fino ai mercati, si possono vedere sacchetti di plastica per terra. I residenti hanno spesso l'abitudine di bere acqua in bustine di plastica e, spesso, subito dopo aver consumato l'acqua, gettano la plastica per terra, ovunque. Non è raro vederla disseminata nei cortili della scuola o della chiesa, nonostante le numerose richieste da parte di sacerdoti e religiosi di prestare maggiore attenzione.

Distruzione causata dall'inquinamento

Lo scarico indiscriminato di materie plastiche sul terreno ha gravi effetti sull'ambiente. Ad esempio, la pioggia trascina la plastica dal terreno e la incorpora nella terra, e spesso viene scoperta solo quando si va ad arare per la semina e si trova la terra morta sulla quale nulla può germogliare. Un altro problema derivante dall'inquinamento da plastica è l'ostruzione causata dalle materie plastiche nelle grondaie: quando piove, l'acqua non può scorrere e provoca fuoriuscite e inondazioni, causando gravi danni alla comunità. L'inquinamento da plastica, inoltre, non è dannoso soltanto per il suolo, ma anche per gli animali, che fanno parte della Creazione di Dio. Alcune delle plastiche trasportate dalla pioggia o dalle inondazioni restano sospese sull'erba e se per errore qualche animale le ingoia muore.

Cercatori di soluzioni

I religiosi si sono mobilitati per sensibilizzare la comunità sulla necessità di proteggere l'ambiente. Lo stanno facendo organizzando conferenze e altre attività, ma soprattutto dando l'esempio. Si impegnano a prendere l'iniziativa in modo che altri li seguano. Il loro obiettivo è prendersi cura dell'ambiente nelle loro comunità religiose e nelle parrocchie, in modo che quando i membri della comunità locale visitano le loro case, vedano, diventino consapevoli e seguano l'esempio. I consacrati ritengono che, affinché questa lotta all'inquinamento abbia successo, si debbano trovare alternative all'uso della plastica. Per questo prevedono di produrre borse della spesa utilizzando fibre o materiali che possono essere smaltiti, da utilizzare consapevolmente, in modo tale da non di trasportare numerose materie plastiche dai negozi. Ritengono che imitando le loro abitudini, la gente possa cambiare atteggiamento e diventare più consapevole nel preservare la terra.

La processione delle persone consacrate e dei fedeli laici del Vicariato Apostolico di Donkorkrom
La processione delle persone consacrate e dei fedeli laici del Vicariato Apostolico di Donkorkrom

Una processione per tutelare l'ambiente

Lo scorso giugno, religiosi e religiose del Vicariato apostolico di Donkorkrom hanno camminato lungo le vie della città, in processione, con cartelli e uno striscione, per promuovere la protezione dell'ambiente. Il corteo è stato guidato da p. Bernard Adjei Appiah, SVD, presidente dell'Unione Religiosa Africana del Ghana e amministratore della cattedrale di San Francesco Saverio di Donkorkrom. L'iniziativa è stata una delle attività sostenute dalla Conferenza dei Superiori Maggiori dei Religiosi del Ghana. "Mentre siamo tutti in cammino, Dio ci ha dato qualcosa di molto bello, cioè la Terra. Ci è chiesto di prendercene cura e non di distruggerla, né di rovinarla" ha affermato a conclusione della processione p. Bernard che ha inoltre esortato gli studenti presenti a ritenere un dovere la raccolta di tutta la plastica nella scuola, ha invitato i diversi rappresentanti dei gruppi e delle istituzioni ecclesiali presenti, ognuno con in mano un cartellone, e ha chiesto loro di impegnarsi a proteggere la Terra.

Processo di sensibilizzazione in corso

La sensibilizzazione sul problema dell'inquinamento da plastica è, comunque, un processo in corso e sta dando alcuni frutti. Tra questi c'è il fatto che un bambino su due, nella classe dell'asilo nido, è consapevole di dover smaltire la plastica delle confezioni dei biscotti in un cestino e non per terra. Anche i bambini della scuola domenicale sanno che va raccolta tutta la plastica che trovano per terra. Per il prossimo passo di sensibilizzazione, i religiosi prevedono di trasportare bidoni della spazzatura per raccogliere la plastica lungo le strade, e questo per far giungere ancora più facilmente il loro messaggio alla comunità.

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07 ottobre 2024, 10:00