Ghana, più alberi grazie a un progetto scolastico delle missionarie del Santo Rosario
Suor Sylvie Lum Cho, MSHR
L'abbattimento di alberi per la combustione del carbone è comune in Ghana, una forma di ciò che viene definito nel gergo locale "galamsey". La questione del galamsey è stata un argomento molto discusso, sia dalla Conferenza Episcopale Cattolica del Ghana (GCBC), sia dalla Conferenza dei Superiori Maggiori dei Religiosi del Ghana (CMSR-Gh), che hanno anche redatto una preghiera contro l'estrazione illegale e la distruzione dell'ambiente, che si recita in tutte le comunità religiose del Ghana.
La deforestazione nelle pianure di Afram
L'abbattimento degli alberi causa diversi gravi problemi ambientali in Ghana, tra i quali il cambiamento climatico. La pratica può portare a temperature estreme e all'erosione del suolo. Il suo degrado e l'esaurimento dei nutrienti espone la terra a inondazioni e frane, rendendo l'agricoltura una sfida. Può anche portare a gravi crisi idriche. Gli alberi svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione del ciclo dell'acqua assorbendo le precipitazioni, ricostituendo le riserve idriche sotterranee e regolando il flusso fluviale. In effetti, la città di Donkorkrom è delimitata da tre fiumi principali: il Volta, l'Afram e l'Obosum, eppure soffre ancora di crisi idriche.
Il contributo delle Suore Missionarie del Santo Rosario
Per evitare alcune di queste conseguenze sperimentate nelle pianure di Afram, le suore missionarie del Santo Rosario hanno piantato per diversi anni alberi e fiori nei terreni della loro scuola. Pur con le proprie limitate risorse, hanno continuato a privilegiare la coltivazione di piante verdi, per il bene di tutti. Confidando nella divina provvidenza, nello spirito loro fondatore, il vescovo Joseph Shanahan, CSSp, e ispirandosi all'enciclica Laudato sì di Papa Francesco, che auspica la cura della Terra, la nostra casa comune, le missionarie del Santo Rosario hanno continuato in Ghana a svolgere questo apostolato: piantare e coltivare alberelli.
Il progetto che coinvolge i bambini
Le missionarie del Santo Rosario portano avanti il loro progetto verde anche con gli alunni dei loro istituti, che vengono educati a coltivare la terra. Nel corso degli anni, le piante messe a dimora insieme ai bambini sono cresciute e hanno contribuito notevolmente alla bellezza naturale del terreno. Gli alberi si stanno sviluppando e cominciano a fornire riparo ai bambini durante le attività all'aperto nell'umido Donkorkrom. Creano anche un ambiente favorevole per l'apprendimento, con l'erba che si diffonde facilitando i movimenti intorno al complesso, eliminando il fango nella stagione delle piogge e creando un parco giochi adatto ai bambini.
Le campagne per la piantumazione di alberi
La piantumazione di alberi è una missione congiunta dello Stato e della Chiesa. Il governo considera la Chiesa e le suore come dei precursori, anche per le loro strutture ben amministrate. Questo ha portato le religiose a raccogliere la sfida di un progetto verde. Nel giugno di quest'anno, la Commissione forestale delle pianure di Kwahu Afram, nella sala dell'Assemblea del distretto di Donkorkrom, in collaborazione con le parti interessate dei distretti Nord e Sud, ha lanciato, l'edizione 2024 del Green Ghana Tree Planting sul tema. "Crescere per un domani più verde". All'evento erano presenti due missionarie del Santo Rosario.
La scuola delle suore del Santo Rosario nell'Afram Plains
Nell'Afram Plains si stima che l'80% della popolazione viva sotto la soglia della povertà. Le migrazioni in cerca di cibo e di reddito tendono però a sconvolgere lo sviluppo dell'area, compromettendo così il buon funzionamento delle scuole e di altri enti, sia privati che pubblici. Mantenere i terreni scolastici in un tale ambiente non è stato facile per le suore del Santo Rosario. Il costo della manutenzione è molto alto e c'è sempre la necessità di assumere più dipendenti, ma le religiose, il cui carisma missionario si esprime nella disponibilità ad essere inviate oltre i confini dei propri Paesi e delle proprie culture per condividere la Buona Novella con chiunque sia nel bisogno, hanno cercato di gestire al meglio le loro scuole in questo contesto impegnativo.
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