Costruire comunità, trasformare vite: la missione di suor Luke
Suor Florina Joseph, SCN
Suor Luke Boiarski, amante dell'arte e innamorata delle persone, ha sempre cercato di essere un faro della voce di Dio, usando appassionatamente i suoi doni e talenti per aiutare gli altri. Nata a Bellaire, Ohio, una città degli Stati Uniti, è cresciuta in una casa intergenerazionale, con nonni, zii e cugini. Orgogliosa delle sue origini italiane e polacche, racconta: "All'inizio della mia vita, mi è stata data l'opportunità di relazionarmi con epoche e culture diverse, e ciò è stato un vantaggio meraviglioso per me".
La vocazione
"Le vocazioni vengono intercettate", dice suor Luke, che è stata ispirata a unirsi alle Suore della Carità dall'amore e dalla dedizione osservata nelle suore a scuola. "Se senti qualcosa nel tuo cuore che parla di un percorso che vuoi intraprendere, ascoltalo; Dio parla attraverso il tuo cuore. È molto semplice ", spiega la religiosa, suora della Carità di Nazareth da 54 anni.
Il ministero del volontariato
Come direttrice vocazionale, suor Luke ha ricevuto molte lettere da parte di donne desiderose di mettersi a servizio degli altri, non necessariamente attraverso uno stile di vita consacrato. Raccogliendo queste richieste ha allora avviato un’opera di volontariato che ha accolto sia donne che uomini per offrire sostegno ai bisognosi, aiuto per alloggi e necessità di base. Impiegando i suoi doni naturali come "raccoglitrice di persone", la religiosa ha anche invitato altri a fare progetti di servizio concreti in vari Paesi, negli Stati Uniti, nel Belize e nel Botswana, in India, Nepal, Appalachia, Mississippi, Montana e New Orleans. "I volontari non sono ricchi; pagano i loro biglietti, risparmiano i soldi delle loro vacanze e rinunciano ad altri lussi per il bene del servizio", chiarisce suor Luke. "Sono ripieni della grazia di Dio e vogliono semplicemente aiutare".
L’Opera di soccorso nelle calamità
Sotto la guida di suor Luke, il programma di volontariato si è ampliato in modo significativo e i suoi team hanno costruito più di 27 case per la gente del Belize. E quando le inondazioni hanno cancellato un viaggio pianificato nella Blackfoot Reservation nel Montana, lei si è rapidamente adattata, portando i volontari a Joplin, nel Missouri, per assistere i sopravvissuti al tornado. Un cambiamento di piani che la religiosa ricorda come un intervento divino. Un'amica espresse preoccupazione per tutto questo, ma suor Luke rispose: "Non lo so, mi sento chiamata a cambiare la direzione in cui i volontari dovrebbero andare". L'amica, allarmata, osservò: "Luke, mi spaventi", e lei aggiunse: "Mi spavento da sola". Come Maria, suor Luke si sentiva incerta, ma era disponibile a rispondere alla chiamata. Questa esperienza ha portato alla formazione dell'SCN Disaster Relief Ministry, attraverso il quale poi sono state guidate squadre di soccorso in aree colpite da disastri in Nepal, Indiana, Arkansas, Tennessee, Mississippi, West Virginia, Kentucky, Texas e altrove. Sempre creativa, suor Luke ha, inoltre, risposto all'invito di Elaine Rhodes di iniziare un'opera di cucito a Nazareth, nello stato del Kentucky, che ora coinvolge 23 donne le quali cuciono abiti per bambini e di altro tipo, usati dai volontari nei loro viaggi di soccorso. L'idea della religiosa di uno spazio accogliente per i volontari nel campus di Nazareth, ha portato, inoltre, alla creazione della Casa del Volontariato di San Giuseppe Falegname e oggi oltre 500 volontari sono legati alla Congregazione delle Suore della Carità di Nazareth (SCN), in gran parte grazie alla guida ispiratrice di suor Luke. "È molto gratificante; a volte sei fisicamente stanco, ma il tuo spirito non si esaurisce mai", sottolinea.
La carità viva
Molti Associati SCN si sono avvicinati alla congregazione religiosa come volontari. A suor Luke piace riunire le persone, spesso afferma: "È tutta questione di relazioni". Attraverso la preghiera, il servizio e le conversazioni si formano legami che cambiano la vita. Riconoscendo quanto importante sia coinvolgere i giovani adulti, suor Luke e suor Nancy Gerth hanno fondato "Charity Alive", un gruppo che collega queste persone con la missione SCN. Le quattro componenti di Charity Alive includono il servizio, l'approfondimento della spiritualità, l'offerta di sostegno reciproco e la ricerca di uno scopo.
Un messaggio al mondo
La chiamata evangelica invita tutte le religiose a leggere i segni dei tempi e a rispondere adeguatamente. Quella di suor Luke è stata una risposta che l'ha portata a trovare modi innovativi per riunire le persone al servizio di altre persone e per andare incontro al loto bisogno di amore. "Le persone sono uguali - osserva la religiosa -. Ciò che condividiamo è la nostra umanità, siamo tutti alla ricerca di Dio e di qualcosa cui aggrapparci in questa vita". Il desiderio di suor Luke è che tutti sperimentino la felicità relazionandosi con l'altro, perchè ciascuno possa dire: "Le persone più gioiose che ho incontrato sono quelle che si donano per il bene di tutti".
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