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Un momento dell'assemblea della Comunità Magnificat a Montesilvano Un momento dell'assemblea della Comunità Magnificat a Montesilvano 

Alessandra Pauluzzi nuova moderatrice generale della Comunità Magnificat

È stata eletta nell’assemblea svoltasi nei giorni scorsi in provincia di Pescara. Al convegno il saluto del vescovo Dario Gervasi, segretario aggiunto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita: comunione e fraternità, vie maestre dell’evangelizzazione

Vatican News

È la perugina Alessandra Maria Pauluzzi, 60 anni, la nuova moderatrice generale della Comunità Magnificat. È stata eletta nell’assemblea svoltasi a Montesilvano, in provincia di Pescara dal 2 al 4 gennaio scorsi. Scelti anche gli altri quattro responsabili generali che resteranno in carica per i prossimi tre anni: Giacomo Lancini, 56 anni, di Maguzzano, in diocesi di Verona, e Angelo Spicuglia, 52 anni, di Siracusa, entrambi diaconi permanenti; Federico Luisi, 47 anni, di Marti, nella diocesi toscana di San Miniato; Agneza Țîmpu, 52 anni, di Bucarest, alleata dell’Agnus Dei.

A portare il saluto del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, che ha riconosciuto formalmente la Comunità come associazione internazionale di fedeli l’8 dicembre del 2023, è stato il vescovo Dario Gervasi, segretario aggiunto del Dicastero, intervenuto al convegno tenutosi subito dopo l’assemblea elettiva. Il presule ha portato all’assemblea il saluto del cardinale Kevin Farrell, prefetto del Dicastero, e ha augurato ai neoeletti di svolgere il nuovo mandato “come autentica missione ecclesiale”.

Il lavoro dell’assemblea generale

L’elezione è avvenuta dopo un coinvolgimento capillare della base della Comunità. “Si è lavorato - ha spiegato Maria Rita Castellani, moderatore uscente - in un clima di confronto e comunione sulla bozza di regolamento della vita della Comunità e su alcune modalità del cammino di discepolato. Il dono dell’ascolto è la condizione per essere «uno» nella diversità. Se non siamo «uno», i nostri programmi di evangelizzazione non serviranno a niente e noi non saremo credibili”.

La nuova stagione della Comunità

Dopo l’approvazione ad experimentum dello statuto da parte del Dicastero Laici, Famiglia e Vita, la Castellani ha parlato di “svolta importante” per la Comunità. Si è aperta, ha osservato, “una stagione segnata da una nuova identità nella Chiesa”, che schiude ora “possibilità di dialogo con il clero nelle diocesi in cui si trova la Comunità”, ma è anche “una carta d’identità riconosciuta che ci consegna una maggiore responsabilità”.

Gervasi: siate ospedale da campo in mezzo alla battaglia

Al convegno generale seguito all’assemblea elettiva, ispirato al tema “Che siano uno perché il mondo creda”, erano presenti un migliaio di persone provenienti oltre che dall’Italia, da Romania, Uganda, Turchia e Argentina. Durante la Messa presieduta il 5 gennaio, monsignor Gervasi ha invitato la Comunità Magnificat a uscire in missione, usando “la comunione e la fraternità come vie maestre dell’evangelizzazione”. In un mondo “profondamente diviso e impaurito” come l’attuale, ha osservato l’esponente vaticano, “molti fanno fatica ad avere fiducia nel futuro”. Dunque, l’imperativo della Comunità è quello di essere un “ospedale da campo in mezzo alla battaglia”, “dove ritrovare la bellezza di scoprirsi figli di Dio”.

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09 gennaio 2025, 14:46