Cerca

Cookie Policy
Il portale Vatican News utilizza cookies tecnici o assimilati per rendere più agevole la navigazione e garantire la fruizione dei servizi ed anche cookies tecnici e di analisi di terze parti. Se vuoi saperne di più clicca qui. Chiudendo questo banner acconsenti all’uso dei cookies.
ACCONSENTO
Dopo il caffè - prima parte
Programmi Podcast
2019.03.18 mani in preghiera, mani giunte

Cristiani uniti in preghiera per la guarigione di Papa Francesco

Nella chiesa romana di San Lorenzo in Piscibus, ieri pomeriggio la preghiera ecumenica per la salute del Pontefice. L’iniziativa è stata organizzata dalla Comunità di Taizé e dal Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, con la collaborazione di altre Chiese

Vatican News 

“Dio vivente, veniamo davanti a te da diverse denominazioni cristiane per pregare per i malati e i sofferenti, per la salute di tutti i capi delle Chiese e in questo momento per il tuo servo Francesco, Vescovo di Roma, in questo tempo in cui è afflitto dalla malattia”: sono le parole con cui si è aperta, nel primo pomeriggio di ieri, 21 marzo, la preghiera ecumenica per la salute del Papa e di tutti i malati, svoltasi nella chiesa romana di San Lorenzo in Piscibus, sede dell’omonimo Centro internazionale giovanile.

Il pensiero per i malati e il personale medico

Organizzato dalla Comunità di Taizé, dal Dicastero per la Promozione dell’unità dei cristiani e dall’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo dell’Urbe, in collaborazione con il Centro anglicano e gli Uffici ecumenici metodista e delle Chiese riformate di Roma, il momento orante è proseguito con il Salmo 102 “Benedici il Signore, anima mia” e con un passo dalla Lettera di san Paolo Apostolo agli Efesini (6, 13-18), letto in italiano, inglese, tedesco, spagnolo e francese. In diverse lingue anche la Preghiera dei fedeli, le cui intenzioni sono state elevate dai rappresentanti delle Chiese insieme ad alcuni giovani. In particolare, si è pregato “per tutti i malati, per gli assistenti e per tutto il personale medico”, con un’invocazione allo Spirito Santo affinché dia a Papa Francesco “la forza e la pace di cui ha bisogno durante la sua malattia”.

La supplica per la pace e per vittime dei cambiamenti climatici

Non è mancata una preghiera per la pace, in particolar modo per “i popoli dell’Ucraina, di Gaza, della Repubblica Democratica del Congo, di Haiti, del Nicaragua e di ogni luogo dove vi è guerra nel nostro mondo travagliato”. Una supplica si è levata perle persone colpite “dal riscaldamento e dallo sfruttamento delle risorse”, con l’auspicio che l’umanità divenga sempre più consapevole della responsabilità “per la cura Creato dono di Dio”. Un’ultima intenzione è stata dedicata all’unità dei cristiani, affinché siano una cosa sola.

La benedizione finale 

Prima della benedizione conclusiva — impartita insieme dai rappresentanti delle diverse Chiese — si è pregato ancora il Signore affinché sia con Papa Francesco "nella sua malattia". La celebrazione — alla quale hanno preso parte, tra gli altri, frère Matthew, priore di Taizé; l’arcivescovo Flavio Pace, segretario del Dicastero ecumenico; Tara Curlewis, delle Chiese riformate; Matthew A. Laferty, metodista; l’arcivescovo Khajag Barsamian, della Chiesa apostolica armena e l’anglicano Jim Linthicum — si è conclusa con il canto “Bonum est confidere in Domino”.

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

22 marzo 2025, 15:00
<Prec
Marzo 2025
LunMarMerGioVenSabDom
     12
3456789
10111213141516
17181920212223
24252627282930
31      
Succ>
Aprile 2025
LunMarMerGioVenSabDom
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
282930