Tribunale dell'Aja per l'ex Jugoslavia: ergastolo per Mladic
di Alessandro Guarasci
Il tribunale penale internazionale dell'Aja per i crimini nella ex Jugoslavia (Tpi) ha condannato all'ergastolo, in primo grado, l'ex generale Ratko Mladic. L’ex comandante dell'esercito serbo bosniaco era accusato di genocidio e crimini di guerra e contro l'umanità perpetrati durante la guerra in Bosnia, dal ’92 al ’95.
Era soprannominato il "Boia dei Balcani". Per il giudice del Tribunale per la ex Jugoslavia a Sarajevo Ratko Mladic volle portare avanti una campagna micidiale di bombardamenti e cecchini e a Srebrenica volle perpetrare genocidio, persecuzione, sterminio, assassinio e atti disumani attraverso trasferimenti forzati.
Secondo l'Alto commissario delle Nazioni Unite per i Diritti umani Zeid Ra'ad Al Hussein "Mladic e' la quintessenza del male, e l'azione penale nei
suoi confronti e' il simbolo di cio' che la giustizia internazionale rappresenta". Per Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia, "è una sentenza giusta che parte lenisce il dolore dei parenti delle vittime".
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