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Russia: a San Pietroburgo esplosione in un supermercato: 13 i feriti

L’esplosione causata da un ordigno rudimentale nel Centro commerciale Gigant Hall. Lo scorso aprile l’attacco alla metropolitana della città russa costato la vita a 15 persone

Cecilia Seppia – Città del Vaticano

Nei giorni che precedono il Capodanno, festa molto sentita in Russia, lo spettro del terrorismo torna a San Pietroburgo, già colpita lo scorso aprile dagli attacchi nella metropolitana che provocarono la morte di 15 persone. Un ordigno rudimentale, infarcito di chiodi, è infatti esploso ieri sera al pianterreno del centro commerciale Gigant Hall, lasciando a terra, ferite in modo grave, almeno 13 persone.

E’ terrorismo
La polizia, che ha aperto un’indagine per tentata strage, sostiene che la bomba avesse un potenziale esplosivo pari a 200 grammi di tritolo. Tante le piste al vaglio, ma il presidente Vladimir Putin non ha dubbi e durante la cerimonia di premiazione dei militari che si sono distinti in Siria, dichiara: “è un atto terroristico, puniremo i responsabili”. 

 

L’Is dietro l’attacco
Intanto sostenitori jihadisti già inneggiano allo Stato islamico, rivendicando il gesto sulla rete. Solo il 16 dicembre grazie ad una soffiata della Cia, i servizi segreti russi avevano sventato un altro attentato ad opera di una cellula dell’Is, con un kamikaze pronto a farsi esplodere all’interno di una struttura religiosa. Il Cremlino ha disposto il rafforzamento della sorveglianza nei luoghi pubblici.

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28 dicembre 2017, 09:25