Afghanistan: attentato a Kabul questa volta dell’Is
Elvira Ragosta - Città del Vaticano
E’ durato 7 ore l’attacco all'Accademia militare Marshal Fahim. Il bilancio è di 11 morti e 16 feriti. Secondo il portavoce del ministero della Difesa, due kamikaze si sono fatti esplodere all'ingresso dell'edificio, altri due sono stati uccisi al suo interno ed un quinto è stato arrestato.
Il commando ha attaccato la divisione dell'esercito di stanza accanto all'Università. Poco fa è giunta anche la rivendicazione via Telegram da parte del sedicente Stato islamico. Dunque, la capitale afghana si risveglia oggi colpita ancora una volta in pochi giorni dal terrorismo. Solo due giorni fa un'ambulanza-bomba è esplosa nel centro di Kabul causando oltre 100 morti. L’attacco in questo caso portava la firma dei talebani, che hanno rivendicato anche l’attentato dello scorso 20 gennaio all’Hotel Intercontinental. Mentre a Jalalabad, la scorsa settimana è stato l’Is a rivendicare l’attacco alla sede di Save the children.
L’Afghanistan sembra, dunque, diventato terreno di scontro, per la supremazia territoriale, tra talebani e Is. “C’era da aspettarsi – afferma Alberto Negri – esperto dell’area mediorientale del Sole 24 Ore – che, dopo le sconfitte in Siria e Iraq, il Califfato si riversasse in Afghanistan il cui territorio è controllato solo in parte dall’esercito di Kabul. Inoltre anche le forze straniere, in particolare gli Stati Uniti, non hanno la capacità di controllare la situazione”.
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