Colombia. Scaduta tregua: appello di vescovi e Onu al dialogo
“Come partecipanti invitati al processo di verifica e monitoraggio del cessate-il-fuoco bilaterale, temporaneo e nazionale tra il Governo della Colombia e l’Esercito di liberazione nazionale (Eln) – si legge nella nota ripresa dall'agenzia Sir -, la Conferenza episcopale e la missione di verifica delle Nazioni Unite in Colombia rivolgono un appello alle parti affinché siano preservati i risultati ottenuti in termini di riduzione della violenza durante i mesi del cessate-il-fuoco”.
Durante il cessate-il-fuoco diminuita la violenza nella maggior parte delle aree colpite dal conflitto
Missione Onu e Chiesa colombiana si dicono “consapevoli delle difficoltà del cessate-il-fuoco temporaneo e della mancanza di consenso in relazione all’attuazione di alcuni aspetti dell’accordo di Quito. Condividono la necessità di un accordo di cessate-il-fuoco più solido, in grado di generare maggiore fiducia tra le parti e nella società colombiana”. Sottolineano, al tempo stesso, “il sollievo umanitario che il temporaneo cessate-il-fuoco ha rappresentato per le comunità e la diminuzione della violenza nella maggior parte delle aree colpite dal conflitto.
Perseverare nel dialogo
Questi sono benefici tangibili, che si traducono in una maggiore legittimità per il processo di pace”. Perciò, “alla vigilia della scadenza per il cessate-il-fuoco temporaneo, la Conferenza episcopale e la missione delle Nazioni Unite chiedono al governo della Colombia e all’Esercito di liberazione nazionale di perseverare nei dialoghi, avanzare ancora di più verso la riduzione della violenza e consolidare ed espandere i benefici ottenuti per le comunità dall’istituzione del cessate-il-fuoco”. (Agenzia Sir)
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