Da Davos no all’isolazionismo in campo economico
Elvira Ragosta - Città del Vaticano
Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è giunto stamane a Davos, dove è atteso per domani il suo intervento al Forum economico mondiale. Ieri ai rappresentanti della politica e dell’economia globale la Cancelliera tedesca Angela Merkel, ha detto che l’isolazionismo non è la soluzione alle crisi dell’economia globale, in riferimento probabilmente alle misure protezionistiche varate dagli Stati Uniti, e ha poi lanciato la linea del multilateralismo e della cooperazione.
Per Angelo Baglioni, docente di Economia internazionale all’Università Cattolica, il confronto su questi temi tra Stati Uniti ed Europa sarà senz’altro serrato. “Le posizioni dell’amministrazione Usa – afferma- sono effettivamente improntate a un protezionismo molto forte, infatti i dazi statunitensi su lavatrici e pannelli solari prodotti in Cina e Corea sono già in vigore e hanno già comportato l’aumento dei prezzi di questi prodotti negli Usa”. Il prof. Baglioni osserva che, mentre l’’Europa ha un atteggiamento più costruttivo e ha fatto sempre riferimento alle Organizzazioni internazionali e alle regole che ci si è dati in quest’ambito, Trump procede in maniera unilaterale.
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