Repubblica Democratica del Congo. Card. Monsengwo condanna la repressione
Una forte condanna alle azioni delle forze di sicurezza nella Repubblica Democratica del Congo giungono dal cardinale arcivescovo di Kinshasa, Laurent Monsengwo. Si parla di forze di sicurezza che hanno impedito ad alcuni fedeli di entrare in chiesa per la Messa, di lanci di lacrimogeni durante la celebrazione eucaristica in differenti parrocchie di Kinshasa, di arresti di preti e fedeli.
Pace e giustizia per la Repubblica democratica del Congo
La dichiarazione del porporato giunge dopo la repressione della manifestazione pacifica del 31 dicembre, con almeno 7 morti e 120 persone arrestate. Una marcia pacifica organizzata dal Comitato laico di coordinamento, per reclamare l’applicazione degli Accordi San Silvestro, che prevedevano le elezioni presidenziali nel 2017, e che invece sono stati violati. Si chiede quindi di dare prova di saggezza agli uni e altri. Il porporato invoca anche pace e giustizia per il Paese e il rispetto della libertà religiosa, fondamento di tutte le libertà.
L'Onu chiede al governo moderazione
Ad intervenire nella situazione ieri anche il Segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, che ha lanciato un appello alla moderazione al governo del Congo esprimendo la sua preoccupazione in seguito alle notizie delle violente repressioni durante le manifestazioni in varie città.
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