Senza fissa dimora. Sant’Egidio: inaccettabile la morte di tre persone
Marina Tomarro – Città del Vaticano
Un uomo di 42 anni è stato ritrovato morto nel garage di un supermercato ieri a Rovereto, in Trentino. E un altro senza fissa dimora è deceduto su una panchina a Verona vicino a piazza Bra. Mentre la terza vittima è stata rinvenuta a Roma nei pressi della stazione Tiburtina. Si tratta di un giovane trentenne, di nazionalità rumena. La Comunità di Sant’Egidio celebrerà, nei prossimi giorni, il suo funerale.
L’appello della Comunità di Sant’Egidio
E proprio la Comunità di Sant’Egidio, ha lanciato un appello a tutti affinché se da una parte le istituzioni siano più sensibili e allarghino la loro rete di protezione sociale, a partire dai rifugi notturni, nello stesso tempo anche i cittadini facciano la loro parte fermandosi di fronte a chi ha bisogno e offrendo il loro aiuto. ”L’esperienza di molti anni di amicizia con i senza dimora - scrive la Comunità in un comunicato – ci ha dimostrato che, con un accompagnamento, dalla strada – e dalle difficoltà della vita – si può anche uscire”.
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