Coree: l’esperta, Giochi olimpici aprono breccia nelle tensioni
Giada Aquilino - Città del Vaticano
Il pericolo di una guerra nella penisola coreana in questo momento “è molto alto” e i Giochi olimpici hanno aperto “una breccia” nel clima di tensione instauratosi negli ultimi mesi. Rosella Ideo, studiosa di Storia politica e diplomatica dell’Asia orientale, commenta così l’annuncio che sarà Kim Yong-nam, presidente dell'Assemblea suprema del popolo di Pyongyang, a guidare la delegazione della Nord Corea alla cerimonia d'apertura delle Olimpiadi invernali di PyeongChang, questo venerdì in Corea del Sud.
Reazioni sudcoreane positive
Seul ha accolto con favore la presentazione della delegazione, parlando di “sforzi sinceri” da parte del Nord. “Crediamo rifletta la determinazione di migliorare i rapporti Sud-Nord e di fare dei Giochi un successo”, ha detto il portavoce Kim Eui-kyeom, secondo cui la Sud Corea avrà “vari colloqui con la delegazione” del Nord a PyeongChang: non escluso un incontro diretto tra Kim Yong-nam e il presidente sudcoreano Moon Jae-in.
L’impegno del presidente Moon Jae-in
A giocare un ruolo determinante, secondo Rosella Ideo, è stato proprio il presidente sudcoreano: “ha lavorato fin dalla sua elezione, in maggio, ad intrecciare dei rapporti con la Corea del Nord e ha pensato subito ai Giochi olimpici come modo per riuscire ad inserirsi nella polemica tra il presidente statunitense Trump ed il leader nord coreano Kim Jong-un”.
L’arrivo del gruppo artistico
Il Nord, dopo il primo incontro di alto livello in due anni con il Sud ad inizio gennaio, ha deciso di partecipare ai Giochi coinvolgendo a vario titolo una delegazione di circa 500 persone, tra atleti, funzionari e artisti: è atteso per domani l’arrivo del gruppo artistico nordcoreano che terrà concerti a Gangneung e a Seul, nonostante sanzioni e restrizioni imposte dal Sud al Nord per il proprio programma nucleare. “Il significato dell’accettazione da parte di Pyongyang di partecipare alle Olimpiadi invernali - aggiunge l’esperta - è quello di aver 'raggiunto' durante l’anno quello che era il suo scopo, cioè far vedere che la Corea del Nord è un Paese nucleare”, attraverso i test atomici e il lancio di razzi con gittata capace di raggiungere anche il territorio statunitense.
La preparazione ai Giochi
Ieri il match pre-olimpico delle Coree unite dell'hockey non è però andato bene: le ragazze coreane sono state sconfitte dalla Svezia. Alla cerimonia di apertura parteciperanno anche il vicepresidente americano Mike Pence, il primo ministro giapponese Shinzo Abe e altri leader mondiali. Per l’occasione il Comitato olimpico internazionale (Cio) ha invitato formalmente una delegazione della Santa Sede, guidata dal sotto-segretario del Pontificio Consiglio della Cultura, mons. Melchor Sanchez de Toca.
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