Macerata sfila contro il razzismo. Don Ciotti: ricordiamo Pamela e le vittime
Alessandro Guarasci - Città del Vaticano
Nel pomeriggio dai giardini Diaz di Macerata parte la manifestazione contro razzismo e fascismo. Sono attese migliaia di persone da tutta Italia, che sfileranno dopo l’uccisione della giovane Pamela e gli spari contro gli immigrati da parte di Luca Traini. Altre manifestazioni sono state organizzate in altre città d’Italia.
La contrarietà del sindaco
Netta la presa di posizione del sindaco della città marchigiana. "Non ero e continuo a non essere d'accordo con la necessità di manifestare a pochi giorni da queste tragedie che ci hanno colpito, ma saro' presente con il
cuore accanto a ogni forza democratica che sfilera' per la città”, ha detto il primo cittadino Romano Carancini. La Prefettura locale ha autorizzato la manifestazione, convinta che non ci saranno scontri.
Per il ministro della Giustizia Andrea Orlando, serve "mettere da parte le diverse valutazioni sui fenomeni che i violenti portano a giustificazione della loro azione, questo è il primo passo per l'unità”.
Don Ciotti: il pensiero va a Pamela e alle vittime
Alla manifestazione ci sarà anche una delegazione di Libera. Per il fondatore don Luigi Ciotti, “è un segnale da che parte si sta. La prima attenzione è verso Pamela, verso i feriti, per essere vicini alle persone”.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui