Migranti: scontro tra partiti in Italia. Per mons. Lojudice si guarda all’elettorato
Alessandro Guarasci - Città del Vaticano
Cambia il questore di Macerata: l'attuale dirigente Vincenzo Vuolo viene trasferito a Roma, e lascia il posto a Antonio Pignataro. Si tratterebbe di un normale avvicendamento. Intanto il tema immigrazione continua ad infiammare lo scontro tra i partiti. Per il leader di LeU, Pietro Grasso, “sul fenomeno dei migranti non si deve soffiare o buttare benzina per alimentare le insicurezza dei cittadini italiani. Il fenomeno e' epocale, non emergenziale ma strutturale e quindi bisogna affrontarlo tutti insieme, non e' possibile che su 8 mila sindaci solo mille sono stati disponibili ad accogliere i migranti".
Il ministro dell’Interno Marco Minniti ha affermato che "è fondamentale che lavorino Stato e Comuni insieme per le politiche di integrazione. E l'obiettivo che noi ci diamo è piccoli numeri diffusi nel territorio”. Il leader leghista Matteo Salvini però attacca: "E' folle negare che un'immigrazione fuori controllo porti caos e problemi. Limitare l'immigrazione e' un dovere non solo verso gli italiani, ma anche verso i tanti immigrati regolari integrati che sono miei fratelli e mi chiedono di andare avanti, perche' c'e' il rischio che ci vadano di mezzo loro".
Per mons. Paolo Lojudice, segretario della commissione episcopale per le migrazioni, “sapendo quali sono i meccanismi per attrarre una parte dell’elettorato, c’è chi si approfitta di tutto e di tutti”.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui