Da Norcia, parte il messaggio di pace della Fiaccola Benedettina
Giada Aquilino – Città del Vaticano
Un percorso che unisce Norcia, profondamente ferita dal terremoto del 2016, al cuore dell’Europa. È quello che compirà la Fiaccola Benedettina “Pro Pace et Europa Una”, a partire dal prossimo 24 febbraio, quando nella città umbra sarà accesa con il fuoco attinto dai resti della Basilica di San Benedetto, distrutta dal sisma, per giungere poi a Roma: in Piazza San Pietro, all’udienza generale del 7 marzo, sarà accolta da Papa Francesco per la benedizione.
Dalla ferita del terremoto al cuore d’Europa
Quindi il trasferimento a Berlino: la capitale tedesca è infatti stata scelta quest’anno per ospitare il Messaggio di pace benedettino, proprio quando si celebra il superamento degli anni in cui la città è ridiventata aperta e unita rispetto al periodo in cui è stata divisa dal muro. La Fiaccola rientrerà poi in Italia, per le tappe nelle città gemellate Subiaco e Cassino, con una cerimonia all’Abbazia di Montecassino. Infine, il rientro a Norcia e la conclusione dell’edizione 2018 con le celebrazioni del 21 marzo per la festività di San Benedetto.
La presentazione del calendario
Oggi a Roma, nella sede del Parlamento Europeo, tutti gli eventi sono stati presentati dal sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, dai primi cittadini di Subiaco, Francesco Pelliccia, e di Cassino, Carlo Maria D’Alessandro, dalla presidente della Regione Umbria, Donatella Porzi, col saluto del presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani. In epoca di Brexit, di spinte separatiste e di conflitti, l’Unione Europea - è stato sottolineato - riparte da un simbolo di libertà, dignità umana, pace e rinascita, che è la Fiaccola Benedettina. Negli ultimi giorni, ha infine annunciato il sindaco di Norcia Alemanno, è stato firmato a livello istituzionale “il certificato di garanzia della bontà del progetto di ricostruzione della Basilica di San Benedetto”.
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