Olimpiadi: dialogo tra le Coree. No a incontro con gli Usa
Elvira Ragosta -Città del Vaticano
Da parte nordcoreana non c’è l’intenzione di incontrare le autorità statunitensi, fa sapere un funzionario del ministero degli Esteri di Pyongyang. A guidare la delegazione nordcoreana al Sud sarà Kim Yo Yong. La sorella del leader Kim Jong-un è attesa da domani per una visita di tre giorni. La delegazione statunitense sarà invece guidata dal vice presidente Mike Pence, che nei giorni scorsi aveva detto: "A proposito di un'interazione con la delegazione nordcoreana, non ho richiesto un incontro, ma vediamo cosa succede".
L’appello del Papa
All’udienza generale di ieri Papa Francesco, rivolgendo un appello agli atleti e agli organizzatori dei XXIII Giochi Olimpici Invernali, ha sottolineato che fa ben sperare che le due Coree sfileranno insieme sotto un’unica bandiera, “in un mondo in cui i conflitti si risolvono pacificamente con il dialogo e nel rispetto reciproco, come anche lo sport insegna a fare”.
Esenzione alle sanzioni imposte alla Nord Corea
Infine, la commissione delle Nazioni Unite che monitora lo status delle sanzioni imposte alla Corea del Nord ha accordato un'esenzione per uno dei membri della delegazione nordcoreana alle Olimpiadi invernali. Si tratta di Choe Hwi, soggetto a restrizioni e divieti di viaggio dal 2 giugno 2017.
Sull’incontro previsto tra il Presidente sudcoreano e la sorella del leader nordcoreano, Nunziante Mastrolia, docente della Luiss e responsabile di Licosia edizioni, ritiene che i risultati saranno di fatto scarsi, ma il punto che segna la svolta è l’incontro in sé. “La sensazione è che il ghiaccio si sia rotto - aggiunge il prof. Mastrolia - e tutto ora sia in discesa. Quindi, a meno che non ci siano grossi cambiamenti, le prospettive sono ottime”.
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