Polonia: firmata dal Presidente Duda, la legge sulla Shoah
Paola Simonetti - Città del Vaticano
Sfidando la contrarietà e le polemiche internazionali, il Presidente polacco, Duda, ha firmato la legge sull’Olocausto. Chi la violerà rischia fino a 3 anni di carcere. Il provvedimento si pone l’obiettivo di punire la definizione dei campi della morte nazisti come "lager polacchi", ma secondo i critici e la comunità ebraica, si negherebbe anche la partecipazione di cittadini polacchi all´esecuzione della shoah.
Libertà di espressione dei sopravvissuti
La legge entrerà in vigore tra due settimane, in un secondo momento passerà al vaglio della Corte costituzionale. Sotto la lente in particolare ci sarà l’articolo che garantisce la libertà di espressione da parte dei sopravvissuti. Gli alti togati, chiamati a pronunciarsi, avranno però il potere di far decadere eventualmente il provvedimento qualora si rivelasse anticostituzionale. Una ipotesi questa remota, secondo l’analisi del giornalista, corrispondente da Varsavia per l’Ansa, Tadeusz Konopka, dal momento che i giudici della Consulta sono emanazione del governo polacco in carica.
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