Congo, l’allarme di Save the Children. Milioni in pericolo
Salvatore Tropea – Città del Vaticano
Sono in tutto tredici milioni le persone che hanno bisogno con estrema urgenza di ricevere cure, aiuti e assistenza. Di questi ben “il 60%, quindi almeno 7,9 milioni, sono bambini”. A lanciare l’allarme è Save the Children che proprio oggi a Ginevra ha lanciato un appello globale insieme alle Nazioni Unite, ad altre organizzazioni non governative e a vari donatori internazionali.
L’appello ai governi
La Ong si è rivolta alle istituzioni e ai governi di tutto il mondo per far fronte a una delle crisi umanitarie più ingenti degli ultimi anni, in particolare affinché si impegnino a supportare e finanziare le risposte necessarie. Si richiedono infatti “interventi per la protezione dei minori dal reclutamento da parte di gruppi armati”, ma anche “il supporto psicologico di coloro che ne sono stati vittima”. Save the Children – che dal 1919 lotta per salvare la vita dei bambini e garantire loro un futuro – ha inoltre denunciato la mancanza di beni e servizi di sopravvivenza “come cibo, acqua pulita e servizi igienico sanitari”, che sono essenziali e urgenti.
Finanziamenti ancora troppo scarsi
Infine, la denuncia di Save the Children è quella relativa all'esigua parte di finanziamentiche concretamente sono impiegati per risolvere l’emergenza. Solo il 12% dei fondi necessari, infatti secondo la ong, è stata davvero stanziata per attuare il piano di risposta alla crisi umanitaria nella RDC. La drammatica conseguenza di una mancanza di sostegno finanziario farà sì che “i bisogni essenziali dei bambini non potranno essere soddisfatti”.
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