La disperazione di una donna a Bangui La disperazione di una donna a Bangui 

Centrafrica: una guerra alimentata dal traffico di oro e diamanti

Ieri l’appello del Papa per la recrudescenza del conflitto nel martoriato Paese africano dilaniato dalle violenze alimentate dal commercio illegale di oro e diamanti

Luca Collodi - Città del Vaticano

“Invito a pregare per la popolazione della Repubblica Centrafricana, Paese che ho avuto la gioia di visitare e che porto nel cuore, e dove nei giorni scorsi sono avvenute gravi violenze con numerosi morti e feriti, tra cui un sacerdote”.

Così l’appello del Papa ieri, dopo la preghiera del Regina Coeli, con il pensiero a Bangui capitale del Centrafrica, dove nel novembre 2015, Papa Francesco ha aperto la ‘Porta Santa’ della Cattedrale della città, alla vigilia del Giubileo della Misericordia. L’ex colonia francese è colpita da una guerra civile interna alimentata dal commercio illegale internazionale di diamanti e oro. “Il ricavato di questo traffico illegale, spiega Raffaele Masto, giornalista di Radio Popolare e della rivista ‘Africa’ dei padri Bianchi, serve ad acquistare le armi e a finanziare il sostentamento delle fazioni in conflitto”.

Ascolta l'intervista a Raffaele Masto


 

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07 maggio 2018, 13:05