Centrafrica: 16 morti per violenze religiose. Ucciso anche un prete
Sono almeno 16, e fra esse un prete cattolico, le persone rimaste uccise in un'ondata di attacchi di violenza armata che ieri ha colpito una chiesa cattolica, dove sono state gettate bombe a mano durante la Messa, una moschea e strutture mediche nella capitale della Repubblica Centrafricana, Bangui. Lo rivelano l'Onu, fonti ospedaliere e l'ong Medici Senza Frontiere.
A Bangui, nella chiesa di Notre Dame di Fatima - riferiscono fonti locali e siti di informazione religiosa - erano riuniti centinaia di fedeli per celebrare la fraternità di San Giuseppe. Improvvisamente sono comparsi, durante la Messa, uomini armati che hanno cominciato a gettare delle granate. Il bilancio delle vittime e dei feriti sarebbe ancora provvisorio. La chiesa di Notre Dame, nella capitale centrafricana, era già stata attaccata nel maggio del 2014. L'edificio di culto si trova molto vicino al quartieri PK5, l'enclave musulmana spesso al centro di scontri.
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