L’Irlanda dice sì all’aborto: sconfitto il diritto alla vita
Giancarlo La Vella – Città del Vaticano
Il sì all’aborto mina il principio del diritto alla vita, un diritto umano fondamentale. Nell’ultimo mese i vescovi di tutte le diocesi irlandesi avevano inviato ai fedeli lettere pastorali in cui si chiedeva: “Vinca il diritto alla vita”. Nonostante l’appello dei presuli, gli exit poll non lasciano margini al dubbio: 68% sì contro il 32. Un esito che cambia l’immagine della cattolica Irlanda, ma che lascia aperti tutti i dubbi sollevati dalla Chiesa locale sull’opportunità di tenere una consultazione che spacca in due il Paese. Ancora una volta la tutela della vita del nascituro, introdotta nel 1983, viene messa in secondo piano. Sinora la legge irlandese vietava l’interruzione di gravidanza, salvo casi eccezionali di pericolo diretto per la vita della madre. Un voto che lacera la coscienza nazionale, il tessuto sociale, il retroterra etico e la tradizione religiosa del popolo irlandese. Ma la sconfitta del più debole non è mai segno di progresso.
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