Italia: il Sannio dice ‘no’ al gioco d’azzardo
Luca Collodi - Città del Vaticano
L’Italia vanta un primato europeo: una slot machine ogni 143 abitanti, lontanissima da Spagna (una per 245 abitanti) e Germania (una per 261). Slot da intrattenimento e videolottery sono le tipologie che, assieme, raccolgono il 51% da gioco d’azzardo; seguono i giochi di carte (17%), le lotterie e il gratta e vinci (9%), il lotto (8%) e via via le altre attività. La spesa, vale a dire la raccolta meno le vincite al gioco – secondo fonti del Ministero dell’Economia - si aggira sui 19 miliardi di euro, in crescita di 1,5 miliardi rispetto al 2015, con imposte per 9 miliardi di euro (5,8 da slot machine e 3,5 da giochi numerici e lotterie) prelevate direttamente dall’erario sulle attività di gioco.
Il gioco d’azzardo colpisce giovani disoccupati ed anziani
“La giornata nel Sannio contro il gioco d’azzardo – ha spiegato ai nostri microfoni Angelo Moretti, coordinatore generale di Caritas Benevento – è stata organizzata per denunciare un’economia che sta invadendo le nostre città e paesi vicino a scuole, parrocchie e luoghi giovanili. Attività economiche che lucrano sulla disoccupazione giovanile, ma anche sulla solitudine degli anziani”. In marcia anche alcuni sindaci del Sannio e dei comuni irpini, pronti ad adottare regolamenti comunali per la prevenzione e la riduzione del gioco d’azzardo legale.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui