Unicef: 60 bimbi rohingya al giorno nati nei campi profughi
Sono 800 mila i Rohingya perseguitati nella regione Rakhine, in Myanmar. A pagarne le conseguenze soprattutto donne e bambini. Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia, parla dell’impegno dell’Organizzazione nei confronti di questo perseguitato gruppo etnico
Giordano Contu – Città del Vaticano
L’esodo dei Rohingya è forse il più grande della storia degli ultimi dieci anni”. Papa Francesco lo aveva ricordato al mondo durante il viaggio apostolico in Myanmar e Bangladesh nel novembre dello scorso anno. “Il pontefice - ha dichiarato Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia - ha mandato un messaggio globale di una forza e una potenza senza precedenti”. Oggi “gran parte delle persone ha iniziato un lento cammino di rientro in alcune zone. Mediaticamente resta un’emergenza di cui si parla poco”.
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17 maggio 2018, 15:10