Venezuela: emergenza malnutrizione per il 17% dei bambini
Michele Raviart – Città del Vaticano
La situazione in Venezuela è “molto grave”, c’è una crisi “sociale, politica, economica e culturale”. Una “tragedia terribile”, in cui i poveri negli ultimi quattro anni sono aumentati di più dell’80%. Così il cardinale Jorge Urosa Savino, arcivescovo di Caracas, ha commentato la grave situazione nel suo Paese durante la conferenza stampa organizzata da ACS-Aiuto alla Chiesa che Soffre per presentare l’iniziativa di solidarietà “Riempiamo le pentole”.
Il latte è più caro dello stipendio medio
La Chiesa in Venezuela, seppure con risorse proprie limitate, sta servendo pasti gratuiti alla popolazione, in una situazione in cui un chilo di latte in polvere costa più del salario medio mensile, che è pari a circa 3 euro. La Caritas Venezuelana, in collaborazione con la onlus “Venezuela: la piccola Venezia” fornisce finora 150 “pentole” ai venezuelani, che sfamano circa 15.000 persone. L’obiettivo è quello di raddoppiare i pasti entro la fine dell’anno.
Un Paese in emergenza alimentare
A patire di più la fame sono le fasce più deboli della popolazione, soprattutto bambini. Quasi il 17% di quelli al di sotto dei cinque anni soffre di malnutrizione. Un dato che secondo i parametri dell’Organizzazione mondiale della Sanità fa del Venezuela un Paese in “emergenza alimentare” e che, a questi ritmi, sarebbe tecnicamente in “carestia” entro due anni.
Emigrazione e violenza
Un altro grave problema è quello dell’emigrazione con quasi 2 milioni i venezuelani che hanno lasciato il Paese, principalmente per raggiungere la Colombia. Situazione difficile anche in diocesi periferiche come quella di Trujillo, una delle zone più povere del Paese. In questa zona, oltre la malnutrizione “criminalità e narcotraffico sono causa di insicurezza. Pochi giorni fa un sacerdote è stato aggredito”: ha detto il vescovo di Trujillo mons. Oswaldo Azuaje Pérez.
Sostegno al clero e al popolo
Parallelamente un’altra iniziativa promossa direttamente da ACS si prefigge di aiutare il clero locale per il sostegno spirituale e materiale ai fedeli. “Vogliamo accendere un faro sulle sofferenze del popolo e della Chiesa venezuelani”, spiega il direttore di Acs Italia Alessando Monteduro. “La povertà sta dando origine a una solidarietà molto grande. I miei sacerdoti vivono il Vangelo con spirito missionario e sperimentano le medesime condizione dei fedeli”: afferma ancora mons. Oswaldo Azuaje Pérez.
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